Fatturato e volumi di vendita in crescita per la Montalbano agricola alimentare Toscana spa, la società con sede operativa a Vinci che associa importanti cooperative attive nel comparto oleario. L’assemblea dei soci si è riunita in videoconferenza, per il rispetto delle misure di contenimento da Covid19, approvando il bilancio 20192020: un esercizio che (dal 1 luglio 2019 al 30 giugno 2020) si chiude con un fatturato di 70 milioni di euro, facendo registrare un +14% rispetto all’esercizio precedente. Crescono sia il fatturato Italia (54 milioni di euro, +3%), sia il fatturato Export (16 milioni di euro, +77%).
Significativo l’incremento dei volumi di vendita: i litri d’olio venduti sono stati 16,1 milioni (+23,8%). Tra questi, 9,5 milioni di litri di olio extra vergine 100% Italiano (+68%), e un milione di litri di olio extra vergine biologico 100% Italiano (+52%). 700mila i litri venduti di oli Dop e Igp.
"Nell’esercizio appena concluso si sono registrati, sia in termini di volumi vendita che di fatturato di olio imbottigliato e commercializzato, i migliori risultati dell’intera storia dell’azienda", annuncia Giuseppe Piscopo, presidente della Montalbano Agricola Alimentare Toscana. "Dopo un primo semestre di consistente crescita dei volumi di vendita e del fatturato, nel secondo semestre l’esplosione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ha determinato inevitabili ripercussioni anche sulla nostra impresa - prosegue Piscopo -. Durante le fasi più acute dell’emergenza abbiamo privilegiato la messa in sicurezza dei nostri lavoratori e questo ci ha consentito, grazie anche al loro straordinario impegno, di non far mai mancare i prodotti sugli scaffali nei punti vendita dei nostri clienti, sia in Italia che all’estero". Guardando a un futuro, l’azienda intende proseguire nel percorso di rinnovamento e innovazione, puntando sul potenziamento dell’export e sullo sviluppo dell’e-commerce. Sarà fondamentale anche fare sistema all’interno di tutta la filiera agroalimentare cooperativa, dai produttori agricoli soci fino agli scaffali della grande distribuzione. Rimane alta anche l’attenzione al territorio e a contrastare i rischi di abbandono delle colture olivicole nelle aree collinari interne: "Gli olivicoltori svolgono una funzione fondamentale a difesa del territorio, dell’ambiente e del paesaggio. L’abbandono degli oliveti causerebbe dissesto idrogeologico, frane e perdita del paesaggio, con ripercussioni anche su altri settori economici come il turismo. Per questo - conclude il presidente - progetti pilota come quello in corso di realizzazione da parte della cooperativa Olio&Vino Montalbano vanno sostenuti e incentivati".
I.P.