Bentornato Presidente Mattarella "Garanzia di stabilità e continuità"

Il senatore Dario Parrini e l’onorevole Laura Cantini del Pd raccontano l’emozione dell’urna

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Difficile non essere d’accordo con la scelta che è uscita dalle urne per il prossimo (confermato) inquilino del Quirinale, ma votare per Sergio Mattarella non è cosa che si ppssa fare senza coinvolgimento.

"L’ho votato con la stessa emozione della prima volta - racconta l’onorevole del Pd Laura Cantini – E non nascondo che la penna mi tremava in mano quando ho scritto il suo nome. Si sente il peso delle scelte in un momento così difficile. Con la riconferma di Mattarella a presidente della Repubblica diamo una guida solida all’Italia". "Il Paese si aspettava un cambiamento – aggiunge l’onorevole Cantini – ma finchè non cambieremo le norme che non comportano una corrispondenza fra il voto e chi governa, non si potrà cambiare. Auspico che in questo ultimo anno di legislatura si facciano le riforme che servono per il Pnrr ma anche quelle per fermare il discredito che affligge la politica". "Provo una grande felicità – conclude Laura Cantini – per aver garantito il governo e la stabilità del Paese. La maggioranza si stava sgretolando e Draghi e Mattarella sono le figure attorno alle quali la maggioranza si ricompatta. Oggi (ieri per chi legge ndr.) mi sono emozionata perché ho risentito quella passione che mi ha avviato alla politica tanti anni fa".

"Sono contento per l’Italia – incalza il senatore del Pd Dario Parrini – perché non penso che ci potesse essere un risultato migliore della permanenza di Mattarella al Quirinale e di Mario Draghi a palazzo Chigi. Ero molto emozionato, anche se è la terza volta che eleggo un presidente della Repubblica, e felice di contribuire a una scelta che mi rendo conto vista dall’esterno può sembrare un percorso contorto e lungo. Sei giorni e otto scrutini sono tanti, ma con questo sistema di elezione e questi interlocutori, e col Pd che aveva solo il 15 per cento dei grandi elettori, non era semplice arrivare a questo risultato di garanzia per l’Italia. Una rielezione di Mattarella non poteva avvenire che a larga maggioranza e con il concorso di tutte le forze che sostengono il governo".

"La Lega, a differenza di altri, ha sempre dimostrato compattezza – ha detto l capogruppo della Lega in consiglio comunale a Empoli, Andrea Picchielli – I profili di centrodestra su cui Matteo Salvini ha cercato di far convogliare i voti hanno trovato dei veti incrociati, ma il Paese non può permettersi stalli. Forse Mattarella non era il nostro candidato ideale, ma è una scelta che garantisce continuità all’azione di governo e questo, al momento, è una proirità. Salvini ha messo da parte gli interessi di partito e ha agito per il bene del Paese".

Francesca Cavini