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"Barnini segretaria regionale Pd: perché no?"

Nei circoli Arci si discute sui rumors che trapelano dagli ambienti dem. E c’è anche chi non è d’accordo: "Preferirei ancora Bonafè"

EMPOLI

Sta per partire la corsa alla segreteria regionale del Partito Democratico 2022 e, almeno stando alle indiscrezioni trapelate dai palazzi della politica dem, in testa alla gara accanto all’europarlamentare Simona Bonafè sembrerebbe esserci proprio il sindaco di Empoli Brenda Barnini. La notizia di una possibile candidatura della Barnini alla segreteria regionale, qui a Empoli, era nell’aria già da un po’: tra i tavoli dei circoli e le piazze del paese le chiacchiere su un possibile cambio di rotta nella direzione di zona del partito la facevano da padrone già da mesi. Lei, dal canto suo, ha affidato ai social una riflessione nella quale rifiuta il concetto di autocandidatura, ma che, all’atto pratico, non rappresenta certo una smentita categorica. Sarà quindi interessante capire cosa succederà non appena si aprirà la fase cosiddetta congressuale, ma nel frattempo gli empolesi iniziano a dire la propria.

L’idea di vedere la prima cittadina alla guida della segretaria regionale del partito ha quindi già iniziato a stuzzicare l’immaginario di chi da anni sostiene il percorso del sindaco empolese, facendo infuriare chi, al contrario, la critica per le promesse fatte in campagna elettorale e non ancora mantenute. "Io credo che una figura giovane come la sua non possa far altro che bene al partito – ha esordito Luca Mascarello – Indipendentemente da quello che ha fatto o non ha fatto qui a Empoli una sua elezione alla segreteria regionale non potrebbe che essere positiva per il PD".

La partita per il ruolo di segretario regionale quindi, a differenza di quanto si vociferava mesi fa, potrebbe giocarsi tutta tra due dirigenti che rappresentano aree diverse del partito: la prima, Bonafè, più in linea con i "renziani" rimasti nel Pd, e la seconda, Brenda Barini, più vicina a Zingaretti e a Letta. Dal punto di vista politico, la conferma di Bonafè rappresenterebbe una continuazione di quelli che sono gli equilibri attuali che reggono il partito in Toscana, mentre l’arrivo di Barnini rappresenterebbe quel cambio di rotta che, ormai da tempo, una buona parte degli empolesi si augura di vedere: "a giudicare dalle cose che ha fatto qui a Empoli non posso che essere positivo: in politica si è sempre dimostrata più che competente – dice Luciano Buggiani – e credo che non si smentirebbe neanche come segretaria regionale".

Non la pensa così invece Stefano Piccini che, pur sostenendo il sindaco di Empoli, preferirebbe vedere alla guida del partito una persona più "fedele" alla linea politica attuale: "non dico che la candidatura della Barnini sarebbe una cosa negativa, anzi, ma se devo scegliere come segretaria preferisco la Bonafè. E’ più coerente con quelle che sono le mie idee del partito". Totalmente in disaccordo con la possibile elezione della Barnini è invece Ugo Giani, deluso dalle promesse mai mantenute che il sindaco di Empoli avrebbe fatto in campagna elettorale, specialmente riguardo a certe situazioni in giro per le frazioni: " in questi anni non ha fatto assolutamente niente di quello che aveva promesso e l’"eco-mostro" ne è l’esempio più palese. Non penso proprio che sarebbe adatta a quel ruolo". Intanto, bocche cucite nella sezione empolese del partito: dalla diretta interessata non è arrivata alcuna conferma, così come però non sono arrivate smentite ufficiali. Che qualcosa bolla in pentola è innegabile ma per sapere davvero chi parteciperà alla corsa per "aggiudicarsi" il ruolo di segretario regionale, a meno che qualcosa non cambi, non ci resta che aspettare il 2022.

Ilaria Papini