Banda delle false griffe "Non è un’associazione" Revocati i domiciliari

FIRENZE

Cade l’accusa di associazione per delinquere, finalizzata alla riproduzione di pelletteria d’alta moda, per i 7 indagati dell’inchiesta sui "falsi di lusso", che a settembre portò anche all’esecuzione di altrettante misure di custodia ai domiciliari. Misure che oggi, dopo che il Riesame non ha riconosciuto il vincolo associativo, sono state ridimensionate dal gip Boninsegna. Resta in vigore solo l’obbligo di restare nella regione per Riccardo Bini, 45 anni, empolese, difeso dall’avvocato Federico Febbo, e per Thomas Bambagioni, 42 anni, di Campi, difeso dagli avvocati Sabrina Del Fio e Mario Schettini. Non più ai domiciliari neanche i pellettieri Luca Benvenuti, 54 anni, di Fucecchio e Massimiliano Masi, 48enne di Vinci, difeso dall’avvocato Antonio D’Orzi.