REDAZIONE EMPOLI

Sorpresi con il carro attrezzi rubato. Ma la banda del bancomat fugge

Il mezzo da lavoro sparito da una carrozzeria di Empoli messo all'opera a Cascina

L'arresto eseguito dai carabinieri di Pontedera

Empoli, 5 ottobre 2016 - Da Empoli a Cascina, con una missione precisa. Sradicare il bancomat di chissà quale istituto di credito e fuggire. Al volante del carro attrezzi sparito l’altra notte dal cortile di una carrozzeria del Terrafino. Un furto, denunciato nella mattinata di lunedì negli uffici del commissariato empolese, primo passo per un colpo ben più ricco. Fatto di banche cui dare l’assalto e contanti facili da portare a casa. Ma la ‘carriera’ della banda del carro attrezzi, ieri notte, è finita prima di cominciare.


A metterle i bastoni tra le ruote i carabinieri di Pontedera, colpiti dalla presenza del mezzo da lavoro in una strada ‘tranquilla’. Via Lupo Parra a Cascina. E soprattutto senza auto da soccorrere. Da lì la decisione di vederci chiaro. I militari, impegnati in un servizio di controllo del territorio, sono scesi dalla macchina di servizio e si sono avvicinati. A quel punto, hanno visto arrivare due individui incappucciati ed è scattato l’inseguimento. I bandini sono corsi verso un’auto, un’Alfa Romeo di colore bianco, già in moto e pronta a scattare. A bordo vi erano altri due complici.


L’inseguimento è durato per diversi chilometri, con altre pattuglie allertate pure nei territori vicini a dar man forte ai colleghi del Radiomobile pontederese. E’ stata bloccata la superstrada in direzione Pisa. Un provvedimento che tuttavia non è servito a fermare la folle corsa dei malviventi. Secondo una prima ricostruzione, i quattro hanno fatto inversione o sono riusciti a uscire allo svincolo di Navacchio: sono stati poi visti in direzione Firenze.


L’ipotesi più probabile è che, prima di essere scoperto, il gruppetto fosse diretto sulla Tosco Romagnola, dove ci sono banche e attività commerciali dotate di sportello bancomat. Tutte potenziali ‘clienti’ dei quattro. Incappucciati, così da eludere – pronti via – le telecamere che sorvegliano istituti di credito e non. Le attenzione dei carabinieri al momento sono concentrate sull’Alfa Romeo, utilizzata per la fuga. Il carro attrezzi, invece, si trova sotto sequestro in attesa di essere restituito al legittimo proprietario. Prima, gli accertamenti degli investigatori a caccia di indizi utili a individuare i responsabili e a capire se si tratti di una banda, in passato, già all’opera nella zona.