Autismo, nasce il campus . Un ettaro di estensione e 12 milioni di investimento

Il progetto sarà lanciato oggi al Museo del vetro. Presente il direttore di Asl Toscana centro. L’obiettivo: "Rendere ragazzi e adulti più autonomi e migliorare la loro qualità di vita".

Autismo, nasce il campus . Un ettaro di estensione e 12 milioni di investimento

Autismo, nasce il campus . Un ettaro di estensione e 12 milioni di investimento

EMPOLI

Se ne parla da anni e stavolta ci siamo. Oggi verrà presentato oggi il "Campus Autismo" che nascerà a Empoli. Alla conferenza stampa in programma al Museo del Vetro sono attesi, tra gli altri, il presidente della Regione Eugenio Giani, gli assessori regionali Simone Bezzini e Serena Spinelli, il presidente della Terza commissione Sanità Enrico Sostegni, il sindaco di Empoli Brenda Barnini, il presidente della Società della salute Empolese Valdarno Valdelsa Alessio Spinelli e il direttore generale Asl Toscana centro Valerio Mari.

L’obiettivo di questo nuovo servizio, spiega l’Asl è "far vivere ai ragazzi e agli adulti esperienze, sviluppare le loro abilità, passioni e interessi, renderli più autonomi e migliorare complessivamente la loro qualità di vita". L’azienda sanitaria sottolinea anche l’unicità del progetto: "Il primo del genere in Toscana, ma anche a livello nazionale, per una serie di caratteristiche peculiari come quelle dell’offerta di attività ricreative coniugate a laboratori specifici e opportunità di socialità". Il Campus sarà realizzato in zona Sant’Anna, su una superficie di un ettaro per un investimento di oltre 12 milioni di euro, interamente finanziato dall’azienda sanitaria di Area vasta, in virtù di un accordo siglato tra il Comune e la stessa Asl. Questo passaggio burocratico è stato fondamentale perché il terreno su cui sorgerà il nuovo complesso è un lascito della famiglia Artini al Comune, ma, in considerazione delle competenze e della disponibilità di finanziamento da parte dell’Asl, la famiglia si era poi resa disponibile a donarlo direttamente all’azienda sanitaria. Inizialmente, il Comune aveva pensato di recuperare le risorse necessarie per la realizzazione del campus dalle alienazioni di Villa Cerbaiola e Villa Fucini. Poi l’Asl si è fatta carico della spesa.