REDAZIONE EMPOLI

"Asfalto appena rifatto e già pieno di buche"

Da Pontorme, la protesta di un residente: "Gli avvallamenti sono un pericolo non solo per i veicoli, ma anche per chi passeggia"

EMPOLI

"E’ possibile che dopo pochi mesi dal restauro del manto stradale, le vie di Pontorme siano di nuovo piene di buche?". E’ questa la domanda che molti cittadini della frazione empolese si pongono negli ultimi mesi. A farsi portavoce del disagio è il signor Vincenzo Emma, abitante di Pontorme. "I lavori si sono conclusi da poco, ma si sono già formati degli avvallamenti che costituiscono un pericolo non solo per i veicoli che circolano per strada, ma anche per chi passeggia a piedi per le vie della frazione" commenta Emma. In particolar modo le segnalazioni riguardano via Pontorme, passato l’incrocio, dove è presente una buca sul lato sinistro della carreggiata, vicino alle case, e via Giro delle Mura Nord, dove è presente un avvallamento a lato della strada che coinvolge non solo la carreggiata ma anche i posti auto. I lavori per il restauro del manto stradale si sono conclusi entro il 2020, nelle aree in cui erano intervenuti gli scavi per la posa della fibra ottica. Già a conclusione degli interventi, molti cittadini si erano domandati perché dopo lo scavo, l’asfalto non venisse totalmente ripristinato. Il Comune di Empoli aveva spiegato che la posa dell’asfalto immediatamente dopo lo scavo non sarebbe sostenibile in quanto avrebbe portato alla formazione di buche e crepe sulla strada. Nonostante però sia stata seguita la corretta procedura, non ha evitato proprio quanto temuto. "Ho segnalato il problema più volte in Comune e ho sia chiamato che scritto a Barsottini, che oltre ad essere vicesindaco, ha le deleghe per lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, urbanistica ed edilizia. Purtroppo però non ho ancora ricevuto risposta – spiega Vincenzo –. Si sente spesso parlare di sicurezza nel Comune, poi quando vengono segnalate problematiche del genere, rimangono inascoltate. Prima potevano intervenire gli operai del Comune mentre ora i lavori vengono dati in appalto a privati. Tra burocrazia, difficoltà e scarico di responsabilità, nessuno risolve i problemi" aggiunge Emma. "L’unica cosa che chiediamo, da cittadini – conclude l’uomo – è di essere ascoltati. Visto che paghiamo le tasse, mi sembra il minimo che il Comune ascolti le nostre esigenze e segnalazioni e ci venga incontro".

Costanza Ciappi