TOMMASO CARMIGNANI
Cronaca

Pasta e riso introvabili. Recupero alimentare, ora scatta l’allarme: "Il magazzino è vuoto"

L’appello dell’associazione Reso: "Siamo in grande difficoltà. E a pagare le conseguenze sono le fasce più deboli della popolazione"

Un volontario di Reso alle prese con gli scatoloni (Gasperini/Germogli)
Un volontario di Reso alle prese con gli scatoloni (Gasperini/Germogli)

Empoli, 11 marzo 2023 – L’allarme arriva direttamente da ’Reso’, l’associazione che sul territorio si occupa di recuperare e redistribuire il cibo alle associazioni di volontariato. Meno prodotti, meno generi alimentari e quindi, di conseguenza, una difficoltà crescente nel venire incontro alle esigenze dei bisognosi. Le consegne di febbraio hanno visto infatti una sensibile diminuzione sia nella quantità che nella varietà dei prodotti alimentari, mentre quelle di marzo saranno ancora più ridotte: il magazzino è praticamente vuoto e gli arrivi settimanali sempre più scarsi. 

«Non c’è disponibilità neanche di pasta, cosa quasi mai successa. Purtroppo – spiega la presidente, Marinella Catagni – ci troviamo in una situazione di difficoltà che si riverbera soprattutto sulle persone che ne hanno maggiormente bisogno. Se non abbiamo prodotti da dare alle associazioni il risultato è che neanche loro possono venire incontro alle esigenze di chi solitamente vi si rivolge". Sul territorio, Reso Recupero Solidale ne rifornisce 36. A mancare sono soprattutto pasta e riso, prodotti che solitamente vanno per la maggiore.

Va meglio sul fronte della frutta, grazie a un accordo sottoscritto qualche mese fa. In questo caso la distribuzione è garantita. "Le cause della crisi sono molteplici: la diminuzione di prodotti provenienti dalle raccolte alimentari, soprattutto da alcune zone, ma anche – prosegue Catagni – la mancata distribuzione della pasta e di molti altri prodotti da parte del Banco Alimentare e la conseguente richiesta a ReSo di far fronte ai bisogni degli assistiti, oltre alla costante diminuzione di prodotti di recupero provenienti dai negozi Coop". Già a dicembre, vista la situazione del magazzino, Reso ha dovuto utilizzare fondi propri per acquistare circa 6mila euro tra latte, pomodori, legumi e tonno, ma ora sono finiti anche quelli. Reso è impegnata nella ricerca di finanziamenti e sta partecipando a bandi per aiuti in ambito sociale, ma le risposte non saranno immediate.

«Il ruolo di Reso – conclude la presidente – è quello di recuperare tutto quanto possibile soprattutto in campo alimentare e sostenere le associazioni per garantire assistenza a chi ha bisogno. Nonostante le difficoltà attuali continueremo il nostro impegno, ma vogliamo che tutti siano consapevoli che la mancanza del nostro contributo a sostegno delle famiglie determina un grave danno non solo alle famiglie stesse ma a tutto il tessuto sociale. Chiediamo quindi che a Recupero Solidale giungano segni concreti di vicinanza, sostegno e di aiuto per superare questa fase"

Tommaso Carmignani