Al via “Lifecare” per gli over 65 Visite gratuite e percorsi domiciliari

La nuova sfida della Misericordia passa da azioni di protezione sociale per la fascia dei più fragili. Grazie ad un contributo di 100mila euro, ulteriori servizi in supporto agli anziani, ai familiari e ai caregivers

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EMPOLI

"Un territorio avanzato capace di creare innovazione sociale. Presentiamo una start up che dovrebbe auto alimentarsi in futuro, e rimanere in piedi. Per ora partiamo con la sperimentazione di un anno". Centomila euro messi a disposizione della Misericordia di Empoli dalla Fondazione Cassa di Risparmio Firenze per i prossimi 365 giorni. A partire da oggi. In nome del progetto “Lifecare“. Si avvia un importante servizio di assistenza domiciliare rivolto agli over 65 residenti sul territorio dell’Empolese Valdelsa, che richiedono prestazioni sanitarie ed azioni di

protezione sociale, organizzato dalla Misericordia ed il patrocinio dell’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, la collaborazione della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, del Coordinamento Unico Misericordie dell’Empolese Valdelsa Valdarno, dell’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer e della Fondazione Centro Residenziale Vincenzo Chiarugi Onlus. Il nuovo servizio, si rivolge in particolare alle persone in condizioni di difficoltà, che potranno usufruire di prestazioni socio-sanitarie gratuite.

Come afferma il Governatore dell’Arciconfraternita Pier Luigi Ciari "la pandemia ha evidenziato quanto sia importante fornire le cure direttamente a casa, agevolando e proteggendo chi non può spostarsi. L’assistenza domiciliare riesce a dare un sostegno forte, su misura per ogni caso, garantendo professionalità e umanità al paziente e ai familiari. Lifecare è un lavoro di squadra che porterà benefici a tante famiglie riducendo i ricoveri impropri negli ospedali".

Un progetto vincente che mette al centro l’importanza della territorialità intesa come capacità di dare ascolto e risposte, attraverso servizi. La Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa diventa così protagonista di nuovi modelli di sperimentazione, volte a garantire la continuità assistenziale e la qualità di vita a domicilio delle persone anziane non autosufficienti".

"Il Terzo settore – dice Alessio Falorni, Presidente dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa – riesce a pensare e a realizzare progetti di grande valore. Proprio per questa capacità di ascoltare i bisogni della comunità e tradurli in risposte concrete è necessario che le istituzioni siano vicine e sostengano le associazioni, soprattutto nei momenti di difficoltà. Progetti come Lifecare sono fondamentali risorse per il territorio". Come spiega Margherita Tocci, capo Area Ambulatori e Salute della Misericordia, "dei circa 400 volontari, una trentina saranno impegnati nel progetto. Lo sportello di ascolto sarà fisico e virtuale (con la centrale operativa attiva 365 giorni l’anno per rispondere all’utenza in maniera continua). Dopo una prima valutazione socio economica e sanitaria dell’utente, sarà realizzato un piano di assistenza specifica. I servizi hanno tre livelli di tariffe; piena, calmierata e gratuita". "Si tratta di un progetto straordinario – ribadisce Ciari – Quella del prendersi cura intercettando i bisogni prima dell’emergenza è una sfida che non ci fa dormire. Ci auguriamo che Lifecare abbia un riscontro tale da costringerci ad un bis. Da progetto a tempo determinato a qualcosa di più".

Ylenia Cecchetti