GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Aggressione in centro, uomo di 30 anni dà una testata a un ragazzo. Portato in ospedale

Il 17enne è stato accompagnato dal padre all’ospedale San Giuseppe di Empoli. L’aggressore pare sia già stato in passato protagonista di episodi simili

Il giovane vittima dell’aggressione in centro città è stato portato dal padre al pronto soccorso dell’ospedale di Empoli (Foto Gasperini/Germogli)

Il giovane vittima dell’aggressione in centro città è stato portato dal padre al pronto soccorso dell’ospedale di Empoli (Foto Gasperini/Germogli)

Castelfiorentino, 16 luglio 2025 – “Mio figlio, minorenne, è stato aggredito e inseguito da una persona adulta che già in passato si era segnalata per intemperanze. Voglio raccontare questa storia non per fare polemica, ma per sollecitare ulteriori interventi a tutela della sicurezza”. E’ la denuncia del quarantenne C.T. per un episodio del quale è stato protagonista il figlio diciassettenne lo scorso sabato intorno alle 21.30.

“Mio figlio stava salendo dal piazzale verso la parte alta di Castello, per incontrare un’amica con la quale stava parlando al telefono. A un certo punto, ha incrociato un uomo di circa trent’anni, già noto in città, probabilmente ubriaco – ha raccontato C.T.– quest’ultimo credeva che mio figlio stesse parlando con lui e lo guardasse, quando in realtà aveva le cuffiette”. Nonostante le spiegazioni fornite dal ragazzo, la situazione sarebbe presto degenerata: il trentenne, un cittadino straniero, avrebbe rifilato al giovane una testata in piena fronte. Un colpo forte e inaspettato, che lo avrebbe fatto cadere a terra.

“Un’aggressione in piena regola, del tutto immotivata – ha continuato il padre del ragazzo – e dopo averlo colpito, tra l’altro, l’aggressore lo ha inseguito fino a piazza Gramsci, prima di andarsene”. Il diciassettenne, dopo l’arrivo del padre da lui stesso messo nel frattempo al corrente di tutto, è stato precauzionalmente accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe di Empoli. Le visite mediche hanno escluso traumi o contusioni gravi: il giovane ha rimediato una prognosi di cinque giorni.

E lunedì scorso, i due sono andati dai carabinieri a sporgere denuncia. Nei giorni scorsi, la sindaca Francesca Giannì aveva annunciato l’esito dell’attività di controllo delle forze dell’ordine: attraverso il provvedimento prefettizio di applicazione dell’articolo 2 Tulps, sono stati predisposti diciannove ordini di allontanamento nei confronti di altrettanti soggetti, alcuni dei quali coinvolti in azioni di spaccio di droga.

“Se non altro è un segnale – ha concluso il C.T. – non è nemmeno facile, perché con le leggi attuali le forze dell’ordine hanno le mani legate, nonostante l’impegno di polizia e carabinieri. Servirebbe un intervento a livello legislativo in chiave nazionale. E’ un problema non da poco, ma serve comunque uno sforzo ulteriore. Perché non è possibile essere aggrediti di sabato sera, così all’improvviso, da una persona già nota alle autorità. Quel che è successo a mio figlio sarebbe potuto capitare a chiunque”.

G.F.