Aggredito da bulli, gli rompono un'orbita e la mascella. Perquisite le case di due minori

La brutale aggressione a Empoli il 13 settembre, stamani l'intervento della polizia su delega della Procura dei minori

Antonio Sangermano

Antonio Sangermano

Empoli, 23 settembre 2022 - Sarebbe partito tutto dalla bravata di un gruppo di ragazzini, bulli di quartiere che, non avendo di meglio di fare, si sarebbero messi a suonare campanelli per poi offendere i malcapitati di turno. Una delle vittime dello scherzo, però, ha avuto conseguenze gravi: un empolese di 37 anni che, dopo le offese rivolte alla compagna (madre della loro figlia, di pochi anni), è sceso in strada e si è messo in auto alla ricerca della baby gang. Una volta individuato un gruppo di giovani ritenuto dall'uomo responsabile della molestia di poco prima, il 37enne ha fatto una foto col telefonino: a quel punto è scoppiata la bagarre.

I ragazzini hanno minacciato l'uomo, uno di essi ha detto di avere un coltello in tasca, un altro ha cercato di prendere le chiavi dell'auto (danneggiandola peraltro). Il 37enne è stato colpito con un pugno all'occhio e ha riportato la frattura di un'orbita e della mascella, con una prognosi di 30 giorni.

L'episodio risale al 13 settembre, in zona Carraia. Da lì sono partite le indagini, sono stati ascoltati alcuni testimoni e il commissariato di polizia di Empoli ha individuato due studenti di origine straniera, residenti a Empoli, segnalati alla Procura.

Questa mattina la stessa polizia ha eseguito delle perquisizioni domiciliari nelle abitazioni dei due minorenni su delega della Procura minorile guidata dal procuratore capo Antonio Sangermano; sono stati sequestrati i loro telefoni cellulari, un notebook, un coltello a serramanico trovato sotto al letto di uno dei ragazzi.