
EMPOLI
Un consiglio comunale in ’trasferta’ a Monterappoli ha voluto celebrare il 79esimo anniversario della liberazione di Empoli, partendo proprio dalla frazione sul colle, prima zona della città a essere liberata il 29 luglio 1944 e primo luogo dove avvenne l’insediamento del Comune ‘libero. Nell’occasione nel giardino di Monterappoli è stata anche inaugurata una targa commemorativa dedicata alla Liberazione di Monterappoli, realizzata con la collaborazione dell’associazione Il Torrino. Una targa che ha reso lo spazio verde di via Salaiola “Il Giardino della Memoria”. "Grazie a tutti coloro che hanno deciso di essere presenti questa sera e ai cittadini di Monterappoli che ci ospitano nel giardino della frazione – ha sottolineato il presidente Mantellassi – E sono felice che il sollecito a promuovere una iniziativa come questa è arrivato proprio dalla frazione, a partire dalla casa del popolo e dall’associazione Il Torrino alle quali va il mio grazie. Qui ha avuto sede il primo Comune provvisorio e qui venne instaurata la prima giunta provvisoria fino ad arrivare all’elezione di Gino Ragioni quale primo sindaco del Dopo Liberazione. I luoghi di memoria sono elementi preziosi, tant’è che con la targa collocata questo giardino diviene simbolo di come ognuno è chiamato anche oggi a difendere i valori dell’antifascismo".
Il presidente Mantellassi ha poi portato i ringraziamenti dell’ambasciata neozelandese per il ricordo dedicato ai militari neozelandesi che persero la vita perché Empoli fosse liberata dall’occupazione nazifascista. "Non nascondo una certa emozione – ha spiegato la sindaca Barnini – Questa è una prima volta almeno nella memoria recente in cui il Consiglio si tiene in una sede diversa dal Municipio o da sedi scelte per ragioni logistiche. Una scelta che non deve essere caricata del valore simbolico che ha. Se noi potessimo con la tecnologia rivivere in questo minuto le scene fisiche che si tenevano 79 anni fa in questo spazio credo che ne usciremo con una vertigine. Essere qui vuol dire da un lato rendere nuovamente merito e gratitudine a chi scelse la parte giusta della storia per costruire un Paese libero e democratico. Vuol dire anche rendersi sempre più consapevoli che non abbiamo più a disposizione i protagonisti, i testimoni che ci hanno permesso di fare memoria". Oltre a tutti gli altri consiglieri, sono intervenuti anche il presidente della sezione locale dell’Anpi, Roberto Franchini, ospite insieme allo storico Paolo Santini e a Giorgia Mariano, giovane volontaria del Servizio civile universale che ha svolto la sua attività proprio all’Anpi di Empoli: a lei l’occasione di fare un focus sulla Resistenza al femminile in città e sui valori e l’impegno a essa legati.