170 anni di fiammiferi Il primo sito a Pontorme

L’azienda è nata nel 1853. Nel vecchio capannone sorgerà un’area residenziale

170 anni di fiammiferi  Il primo sito a Pontorme

170 anni di fiammiferi Il primo sito a Pontorme

EMPOLI

La Angiolo Rosselli è la fabbrica più antica di Empoli. Già nel periodo 1853-1854, come si legge da una relazione storica pubblicata sul sito del Comune, "lo stabilimento occupava centoquaranta operai, in maggioranza donne, per una produzione di 2.800.000 scatole (di fiammiferi ndr) e un consumo di 1650 libbre di fosforo all’anno". Secondo quanto riportato dai catasti dell’epoca e dalla memoria storica di alcuni operai, fino alla Seconda Guerra Mondiale la fabbrica si trovava a Pontorme, su via Giro delle Mura, dentro il perimetro del centro storico del borgo, in un’area nelle immediate vicinanze a quella lungo l’argine dell’Orme nella quale è poi rimasta per quasi sessant’anni. "Il trasferimento – si legge ancora nella relazione – avvenne nell’immediato dopoguerra, quando la ditta riprese la produzione dei fiammiferi e cominciò un periodo di sviluppo, che particolarmente la impegnò, nel ventennio 1950-1970, nel processo di ammodernamento dei propri strumenti di lavoro, con l’installazione di macchinari più sofisticati che consentirono una produzione molto più elevata". Dal 2007 la Rosselli si trova nella zona industriale di Terrafino, mentre a Pontorme è in corso l’iter di recupero e riqualificazione dei capannoni della vecchia fabbrica, finiti in preda al degrado e diventati rifugio di disperati e senzatetto. L’area era di proprietà della San Michele Srl, che nell’agosto scorso l’ha ceduta alla società di costruzioni Ciemme Servizi. Le ruspe sono entrate in azione qualche settimana fa per ripulire l’area dalla vegetazione che nel corso degli anni aveva preso il sopravvento.

Lo step successivo prevede l’abbattimento delle strutture principali che compongono la vecchia fabbrica, dopodiché si arriverà a conclusione della bonifica e soltanto in seguito alla presentazione del permesso a costruire. I tempi non sono ancora del tutto sicuri, ma una cosa è certa: la società proprietaria dell’immobile ha le idee chiare ed ha tutta l’intenzione di andare avanti spedita. La bonifica è completa al 95 per cento. Resta soltanto da sistemare una cabina dell’Enel che andrà demolita e ricostruita altrove per garantire la continuità del servizio, ma si tratta di una superficie non superiore ai 50-60 metri quadrati. Al posto della vecchia fabbrica di fiammiferi sorgerà una nuova area residenziale, con parcheggi a servizio della frazione e una piccola parte dedicata a direzionale e commerciale.

t.c.