REDAZIONE EMPOLI

Spettro autistico e lavoro, a Empoli l’ultimo incontro del ciclo ‘Conosciamoci’

Appuntamento a ingresso libero il 13 giugno al Cenacolo degli Agostiniani, spazio a testimonianze e domande

Sabina Marmeggi

Sabina Marmeggi

Empoli, 9 giugno 2025 - Terzo appuntamento del ciclo di incontri formativi a ingresso libero “Conosciamoci - L’autismo da tutti i punti di vista”, promosso dall’associazione Abbracciami Aps con il patrocinio del Comune di Empoli e della Rete Inclusione Empolese Valdarno Valdelsa. Venerdì 13 giugno dalle 18.30, al Cenacolo degli Agostiniani di Empoli (via dei Neri, 15) si parlerà di spettro autistico e lavoro, nel corso dell’iniziativa conclusiva del percorso di divulgazione e approfondimento avviato nel mese di marzo con un focus dedicato alle famiglie e proseguito nel mese di maggio con una iniziativa dedicata a scuola e spettro autistico. Come i precedenti incontri, molto partecipati e apprezzati dal numeroso e interessato pubblico presente, anche in questa occasione a rispondere a domande e richieste sarà Niccolò Varrucciu, psicologo, psicoterapeuta, analista del comportamento e dirigente psicologo dell’Ausl di Bologna. Il pomeriggio di confronto e condivisione si aprirà con i saluti dell’amministrazione comunale e della presidente dell’associazione Abbracciami Aps, Sabina Marmeggi, per poi proseguire con una introduzione sul tema del lavoro e dello spettro autistico a cura del dottor Varrucciu, per poi lasciare spazio a testimonianze e interventi de parte di aziende del territorio concretamente impegnate nell’inclusione e da parte delle persone presenti. L’invito a partecipare è aperto a tutta la comunità, a partire dalle persone nello spettro autistico per arrivare alle famiglie e a tutte e tutti coloro che fanno parte a vario titolo del mondo del lavoro, dagli operatori del commercio ad aziende e imprese senza trascurare associazioni e associazioni di categoria. L’obiettivo è quello di far sì che ci sia maggiore consapevolezza sul tema dello spettro autistico e del funzionamento di chi vive nelle spettro, così da rendere l’inclusione un terreno comune di tutta la comunità e non solo un peso a carico delle persone con disabilità. “Ringraziamo tutte e tutti coloro che hanno partecipato a questo percorso di divulgazione legato all’autismo - sottolinea Sabina Marmeggi, anche portavoce della Rete Inclusione Empolese Valdarno Valdelsa - La partecipazione registrata nel corso di questo ciclo di incontri formativi ci ha fatto toccare con mano l’interesse su questo argomento. La qualità dei servizi, delle azioni inclusive, le opportunità di lavoro e più in generale la qualità della vita delle persone che si trovano nello spettro autistico passa dalla conoscenza che si ha di questa condizione. Una condizione molto diffusa nella popolazione. Per questo, invito tutti gli interessati, a partire da chi rappresenta il mondo del lavoro, a essere presente. Per innescare un dialogo nel segno dell’inclusione laddove ancora non ci sia o per consolidarlo laddove esista già”.