REDAZIONE ECONOMIA

Toscana regina dei consumi: terza in Italia per spesa media delle famiglie in beni durevoli

Prato vola con le auto usate, Arezzo spicca sulle nuove, Firenze prima per la telefonia: tutti i dati dell’Osservatorio Findomestic

Claudio Bardazzi, responsabile osservatorio Findomestic

Claudio Bardazzi, responsabile osservatorio Findomestic

Firenze, 21 maggio 2025 – Con quasi 6 miliardi di euro di acquisti in beni durevoli, la Toscana si conferma tra le protagoniste del consumo familiare in Italia. Secondo l’Osservatorio Findomestic 2024, realizzato in collaborazione con Prometeia, la regione è al sesto posto per volume complessivo di spesa, ma brilla ancora di più se si guarda al valore medio per famiglia: 3.520 euro, la terza cifra più alta d’Italia, dietro solo a Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta, e ben 600 euro sopra la media nazionale.

Ad evidenziare un andamento più dinamico, spiega Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic, sono “tutti i comparti di consumo legati alla mobilità e in particolare il mercato dell’auto usata, che ha registrato una crescita della spesa delle famiglie del 10,3%, superiore a quella della macroarea di riferimento ma di poco inferiore alla media italiana”.

Il 2024, aggiunge, è stato “positivo anche per l’auto nuova, che ha visto crescere la domanda dei privati del 7,7% (2,5 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale) e per i motoveicoli che hanno chiuso a 9,3%, appena sotto la media del resto del resto del Paese (+10,8%)”.

Risultano in flessione, invece, la spesa per i mobili (-0,8%) e quella per l’information technology, “in fisiologica decelerazione dopo il boom del triennio 2020-2022, quando pandemia e chiusure avevano favorito gli acquisti di mobili e beni tecnologici per rendere le abitazioni più comode e più funzionali a nuovi tipi di esigenze come lo smartworking”.

Prato superstar con le auto usate

A livello provinciale, Prato si distingue su scala nazionale. Con quasi 3.700 euro di spesa media per famiglia, è quinta in Italia, e tra le prime dieci si collocano anche Firenze, Lucca, Siena e Pisa. Prato è anche la provincia toscana con il maggior incremento complessivo rispetto al 2023: +6,3%, ma soprattutto è terza in Italia per crescita nel mercato dell’usato automobilistico, con un +15,1%.

Arezzo accelera sulle auto nuove

La provincia di Arezzo ha registrato un totale di 515 milioni di euro di spesa in beni durevoli nel 2024, con una crescita del 5,4%. La spesa media familiare è aumentata a 3.454 euro. Ottimo il risultato delle auto nuove, che segnano un balzo del 14,2%: si tratta dell’aumento più alto in Toscana e del dodicesimo a livello nazionale. Buoni anche i dati dei motoveicoli (+7,7%), mentre mobili, elettronica e IT restano in flessione.

Firenze la più spendacciona e prima in Italia per telefonia

Con quasi 1,7 miliardi di euro di consumi, Firenze è la provincia toscana con la spesa più elevata in assoluto e si piazza settima in Italia. La spesa media per famiglia ha toccato quota 3.662 euro (+5,6%), spingendo il capoluogo al sesto posto nazionale. Particolarmente dinamico il comparto della telefonia, che cresce del 2,2%, la variazione più alta d’Italia. In aumento anche le spese per auto nuove (+9,3%), usate (+11,4%) e motocicli (+10,3%). In controtendenza anche i mobili, che a Firenze segnano un lieve ma significativo +0,5%.

Grosseto resta fanalino di coda

All’estremo opposto c’è Grosseto, l’unica provincia toscana sotto i 3mila euro di spesa media per famiglia (2.918 euro). I consumi totali si attestano a 307 milioni, in crescita del 3,8%. I grossetani hanno investito soprattutto nel settore auto, preferendo quelle usate (+8,3%) rispetto alle nuove (+7,7%). Debole la crescita dei motoveicoli (+1,6%) e dei consumi domestici, con l’elettronica a -5% e l’IT a -6,9%.

Livorno tiene grazie all’usato

A Livorno la spesa complessiva per beni durevoli si ferma a 519 milioni (+3,9%), ma con una performance notevole nelle auto usate, che crescono del 12,5%, secondo miglior risultato in Toscana dopo Prato. La spesa media per famiglia è di 3.313 euro. Positivi anche i dati su elettrodomestici (+2,6%) e telefonia (+1,1%).

Lucca ottava in Italia per spesa media

Con 632 milioni di euro di consumi in beni durevoli (+5%) e una spesa media per famiglia di 3.650 euro, Lucca si posiziona ottava in Italia. Ottimi i risultati nei settori dell’auto nuova (+8,2%) e dei motoveicoli (+11%). Bene anche l’usato (+9,3%), mentre il comparto casa mostra segnali di rallentamento, in particolare l’IT (-6,2%) e l’elettronica (-4,4%).

Massa Carrara: consumi in crescita ma restano i più bassi della regione

Infine Massa Carrara, con 290 milioni di euro di consumi in beni durevoli nel 2024 (+3,9%) e una spesa media per famiglia di 3.283 euro (+3,6%), chiude la classifica regionale per volume assoluto. Anche qui, come altrove, si conferma il rallentamento per elettronica e IT, mentre crescono auto nuove e usate, pur con valori inferiori alle medie regionali.

Pisa: consumi in crescita moderata, ma spesa media sopra la media nazionale

A Pisa la spesa complessiva per beni durevoli nel 2024 è stata di 652 milioni di euro, in aumento del 4,3% rispetto all’anno precedente. La spesa media per famiglia è pari a 3.602 euro, ben al di sopra della media italiana. Crescono con decisione le auto usate (+9,3%) e i motoveicoli (+9,4%), mentre le auto nuove fanno segnare un +7,8%. Tiene anche la telefonia (+1,6%). In difficoltà, invece, informatica (-6,3%) ed elettronica (-4,3%).

Pistoia: bene auto e moto, male tecnologia e mobili

Nel 2024 Pistoia ha registrato una spesa complessiva in beni durevoli di 475 milioni di euro, in crescita del 4,7% rispetto al 2023. La spesa media familiare è salita a 3.389 euro (+4,2%). Particolarmente positivo l’andamento delle auto usate (+9,7%) e dei motoveicoli (+8,6%). Crescono anche le auto nuove (+7,4%). In flessione i comparti legati alla casa e alla tecnologia: mobili -1,5%, elettronica -4,5%, IT -6,4%.

Siena: tra le province più dinamiche della regione

Siena ha fatto segnare una delle crescite più marcate della Toscana: +5,8% nella spesa complessiva per beni durevoli, che si attesta a 461 milioni di euro. La spesa media per famiglia è di 3.560 euro, ben al di sopra della media nazionale. A trainare i consumi sono le auto usate (+11,8%) e i motoveicoli (+9,6%). Crescono anche le auto nuove (+6,3%) e la telefonia (+1,3%). Ancora in calo invece elettronica (-4,2%) e IT (-6,1%).