Ferie d'agosto: Toscana da quasi tutto esaurito, boom di presenze in Maremma

Il rincaro dei prezzi non ferma i vacanzieri. Bene mare, montagna e città d'arte. Arrancano le terme

Maremma

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Firenze, 6 agosto 2022 – Agosto da quasi tutto esaurito per la Toscana. Sempre più difficile in questi giorni trovare un posto 'last minute'. Secondo i dati di Confesercenti Toscana sulla disponibilità di letti nelle principali piattaforme presenti sul web, risultano gettonatissime le località di mare, ma anche la montagna e le città d'arte. A fare la parte del leone la Maremma, con una saturazione dell'offerta che ha raggiunto il 96%, seguita a ruota da Versilia e Isola d'Elba, con il 94%.

"Le settimane centrali di agosto - spiega il presidente degli albergatori di Forte dei Marmi, Paolo Corchia - sono già al completo. Dal 10 al 20 agosto trovare una camera libera è molto difficile". Bene anche la montagna, a partire dal comprensorio dell'Abetone, e gli agriturismi dell'entroterra che superano la soglia del 90% della disponibilità. Su percentuali analoghe si muovono anche le città d'arte: sia le grandi destinazioni (Firenze su tutti), ma anche i centri di medio-piccole dimensioni (da Siena a Pisa, fino a Pistoia). Ad arrancare, è il turismo termale che ancora non riesce ad agganciare la locomotiva della ripresa.

I primi segnali di forte ripresa del turismo si sono già registrati a giugno 2022 e le prenotazioni arrivate fino ai primi giorni di settembre sembrano confermare una tendenza positiva. Ci sono tanti italiani, ma con un ritorno importante degli stranieri, americani e giapponesi in testa. La voglia di vacanze fa superare anche le difficoltà legate al caro prezzi. Le tariffe degli alberghi, per effetto degli incrementi dei costi soprattutto nel settore dell'energia, sono infatti aumentate in media del 10-15%, ma questo non ha provocato una contrazione della domanda. Si taglia eventualmente sul numero di notti oppure si prevede di tagliare le spese a partire dal rientro a casa. Ma alle vacanze, quelle no, non si rinuncia, sopratutto dopo due anni di pandemia.