Superbonus 110, le novità in Gazzetta Ufficiale. Cosa cambia nel 2023

Cessione del credito ancora in stallo. Protesta Confartigianato Firenze: “Basta pasticci come quello del 110. Aziende in crisi per crediti fermi”

Firenze, 20 gennaio 2023 – Le modifiche al Superbonus sono legge. Il decreto Aiuti quater è stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Non fanno però salti di gioia gli addetti ai lavori. Le operazioni di cessione del credito sono ancora in stallo, come conferma l'Abi, l'Associazione bancaria italiana, che chiede misure “specifiche, eccezionali e temporanee”. Molte le aziende in crisi, anche sul territorio fiorentino, proprio per l'impossibilità di cedere i crediti di imposta, tanto che Confartigianato Firenze invita a non ripetere, per esempio nel caso della 'direttiva green' i pasticci fatti con il Superbonus.

Superbonus, chi ne ha diritto Può usufruire del Superbonus al 110% fino al 31 marzo 2023 chi ha effettuato almeno il 30% dei lavori negli edifici unifamiliari e nelle villette parte di edifici plurifamiliari con ingresso autonomo entro il 30 settembre 2022. Nel caso dei condomini è valido il Superbonus per chi ha approvato in assemblea la delibera entro il 18 novembre 2022 e ha presentato la Cilas entro il 31 dicembre 2022. Se la delibera assembleare è datata tra il 19 e il 24 novembre 2022, per usufruire del 110, lla Cilas deve essere stata stata presentata entro il 25 novembre 2022. In tutti gli altri casi, si potranno invece detrarre solo il 90% delle spese per tutto il 2023. Con dei paletti precisi: l'immobile su cui vengono effettuati i lavori deve essere abitazione principale e il proprietario non deve avere un quoziente familiare – che serve per il calcolo del reddito di riferimento - superiore a 15mila euro.

Superbonus, cosa cambia nella cessione del credito Con la legge di conversione del decreto Aiuti quater viene confermata la possibilità di fruire dei crediti non utilizzati inviati all'Agenzia delle entrate entro il 31 ottobre 2022 spalmandoli in dieci rate annuali di pari importo, anziché in cinque. Tre, e non più due, sono le cessioni al sistema bancario, novità che ha effetto retroattivo e riguarda perciò anche le cessioni già presenti sulla piattaforma dell'Agenzia delle entrate anche prima della legge di conversione del decreto. Complessivamente, dunque, salgono a cinque le cessioni disponibili.

Confartigianato Firenze: “Direttiva casa green? Non ripetere errori del Superbonus” “Il Superbonus per l’efficientamento partiva da obiettivi giusti: stimolare la filiera delle costruzioni, rendere più salubri gli immobili, contribuire al risparmio in bolletta e ridurre le emissioni. Completamente errato lo svolgimento, peggio ancora i correttivi. È stato distribuito in modo generoso, forse anche troppo, e soprattutto è stato concentrato in poco tempo; da ciò è nata – commenta Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato Firenze – una ‘febbre dell’incentivo’ e, dunque, il rialzo dei prezzi dei materiali e alla carenza di manodopera. I reiterati cambi alla normativa hanno fatto il resto”. Per questo, ora che si parla di direttiva europea green, sottolinea Ferretti, “l'invito è a non ripetere gli errori fatti con il Superbonus”. “Visto che sono almeno oltre tre milioni gli edifici su cui intervenire, a oggi il Paese - afferma - non è in grado di sostenere i lavori che sarebbero richiesti dalla normativa Ue. Per di più moltissime imprese sono in crisi proprio per i crediti fermi del Superbonus”. “La parola chiave – secondo Ferretti – quando si parla di sostenibilità ed energia, è programmazione”, che necessita di un “quadro normativo lineare e stabile, oltre che di risorse ingenti. La direttiva Ue è una cornice, anche sensata, occorre riempirla di contenuto e di struttura”.