Debiti col Fisco, in arrivo la quarta rottamazione: ecco le ipotesi di pace fiscale

Stralcio per le cartelle fino a mille euro, rateizzazione automatica con piani di cinque anni, sanzione a forfait del 5 per cento sull'importo da pagare

Multe, tasse, bollette, spesso già rateizzate perché troppo salate. Scadenze sovrapposte ad altre, che attendono famiglie e imprese da qui a fine anno e alle quali si aggiungono le cartelle esattoriali – il cui invio è stato sospeso durante il Covid, ma è ripreso a settembre 2021 - per chi ha debiti pregressi con il Fisco. Oggi rateizzarli è anche più semplice, ma stipendi e fatturati non consentono di affrontare tutte queste spese.

Per questo, la pace fiscale al centro della campagna elettorale del centrodestra potrebbe davvero rientrare tra i primi provvedimenti del nuovo governo. Una rottamazione, la quarta, che, secondo le ipotesi, interesserebbe le cartelle fino al 30 giugno 2022 in modo da mettere ordine nei debiti non pagati dai contribuenti prima con la crisi legata al Covid, e, poi, con quella legata ai rincari energetici.

Le novità in arrivo

La pace fiscale in arrivo prevederebbe una sanzione del 5 per cento a forfait su quanto dovuto, senza pagare ulteriori sanzioni e interessi. Il piano di rateizzazione sarebbe al massimo di cinque (o dieci) anni e automatica, indipendentemente dall'importo e dal reddito dei contribuenti. Inoltre, si ridurrebbe da 3mila a mille euro la soglia massima di debiti che possono essere stralciati.

Come rateizzare i debiti

Attualmente, per importi fino a 120 mila euro, è possibile ottenere la rateizzazione direttamente online tramite il servizio 'Rateizza adesso' presente nell’area riservata dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione oppure compilando il modello R1 da inviare via pec agli specifici indirizzi riportati su di esso. Nella domanda è necessario dichiarare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica senza però dover aggiungere alcuna documentazione. E' possibile pagare il debito al massimo in 72 rate, cioè in sei anni. Grazie alle novità introdotte dal decreto Rilancio, possono presentare la domanda di rateizzazione per le somme ancora dovute anche chi non ha pagato o pagato tardi o in modo insufficiente le somme in scadenza nel 2019 della rottamazione ter, saldo e stralcio e definizione agevolata delle risorse Ue.

Cosa fare se i debiti sono superiori a 120mila euro

Per importi superiori a 120 mila euro è possibile richiedere la rateizzazione presentando domanda tramite gli specifici indirizzi pec riportati nel modello da compilare. In questo caso è necessario allegare la certificazione relativa all’Isee del nucleo familiare per attestare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica. Se la richiesta è accolta, è possibile anche in questo caso accedere al piano ordinario che consente di pagare il debito fino ad un massimo di 72 rate