
Rottamazione delle cartelle, si paga a rate con lo sconto
Firenze, 27 febbraio 2023 – Per la quarta volta viene data la possibilità ai contribuenti di "rottamare" le cartelle esattoriali. Ma quali sono le principali caratteristiche della ‘rottamazione quater’ e come funziona? A farci da guida in questa possibilità normativa è il commercialista e revisore legale Alessandro Petrillo di Massa: "L’art. 1, commi da 231 a 252, della Legge n. 197/2022 ha introdotto la definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della Riscossione dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2022 prevedendo la possibilità di estinguere tali debiti versando le somme dovute a titolo di capitale, di rimborso spese esecutive e per diritti di notifica decurtando sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e diritti di riscossione. I carichi oggetto di precedenti rottamazioni, anche se decadute, o di provvedimenti di rateazione o sospensione rientrano nell’ambito della definizione agevolata.
Per procedere con la definizione il contribuente dovrà presentare un’apposita domanda, reperibile sul sito dell’Agenzia Riscossione, entro il 30 aprile 2023. L’Istanza dovrà essere presentata direttamente on-line, accedendo alla propria Area Riservata con le credenziali SPID, CIE e CNS oppure mediante i servizi dell’Agenzia in area pubblica. La domanda deve contenere gli estremi delle cartelle esattoriali che il contribuente intende ‘rottamare’ e il numero di rate scelte (da 1 a un massimo di 18). Una volta compilata sarà trasmessa all’Agenzia Riscossione direttamente dal sito".
Insomma, una procedura abbastanza snella e rispetto alla quale il cittadino viene tenuto informato. "Il contribuente che avrà operato dalla propria area riservata riceverà una mail con la ricevuta di presa in carico della domanda di adesione – continua Petrillo –. Il contribuente invece che avrà operato dall’area pubblica riceverà una prima mail contenente un link per la convalida, una seconda mail con la ricevuta di convalida e infine una terza mail con la ricevuta di presa in carico della domanda di adesione".
Per chi non vuole fare da solo c’è anche un’altra strada. "Il contribuente potrà sempre operare anche mediante un intermediario abilitato (per esempio iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili) che tramite il servizio dedicato "Equipro" potrà assisterlo in tutti i passaggi accedendo ai dati presenti in anagrafe tributaria, compilando e trasmettendo la domanda. Una volta presa in carico la domanda di definizione agevolata, l’Agenzia Riscossione provvederà ad inviare entro il 30 giugno 2023 l’accoglimento della domanda contenente l’ammontare delle somme dovute a titolo di definizione, la scadenza dei pagamenti in base alla soluzione indicata in domanda, i moduli di pagamento precompilati. Entro lo stesso termine provvederà a comunicare l’eventuale diniego con l’evidenza delle motivazioni alla base del mancato accoglimento".