Riscaldamento 2022 in Toscana: quando si può accendere, date e consigli

Ecco cosa c'è da sapere. L'elenco dei comportamenti 'virtuosi' indicati nel piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale

Riscaldamento, le date in Toscana

Riscaldamento, le date in Toscana

Firenze, 10 settembre 2022 – Con il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale cambiano date e orari di accensione degli impianti di riscaldamento. L'obiettivo è arrivare in un anno a ridurre del 15 per cento i consumi di gas, pari, a livello nazionale, a 8,2 miliardi di metri cubi. Ecco tutto quello che c'è da sapere per chi vive in Toscana.

Quando si può accendere

La maggior parte della Toscana rientra nella zona climatica D, dove gli impianti si potranno accendere dall'8 novembre 2022 al 7 aprile 2023 per un massimo di 11 ore giornaliere. Come per le altre cinque zone climatiche, infatti, è stato ridotto di 15 giorni il periodo di accensione (posticipando di otto giorni la data di accensione, fino ad ora fissata al 1 novembre, e anticipando di sette quella di chiusura dell'impianto). Inoltre, la durata giornaliera di accensione è stata ridotta di un'ora. Alcuni comuni, come quelli del Mugello, o altri nelle province di Siena e Grosseto, rientrano invece in una zona climatica più fredda, la E, dove i termosifoni si potranno accendere già dal 22 ottobre 2022 e fino al 7 aprile 2023, per un massimo di 13 ore al giorno. Sulla costa livornese e sulle isole la zona di riferimento è la C, dove invece, essendo più calda, gli impianti potranno stare accesi per 9 ore al giorno dal 22 novembre 2022 al 23 marzo 2023.

I comportamenti virtuosi

Il piano nazionale adottato dal Governo indica anche alcuni comportamenti che il cittadino può adottare per contribuire a limitare il consumo di energia e ridurre così il costo in bolletta. Alcuni comportano un investimento iniziale, altri no. Si consigliano la riduzione della temperatura e della durata delle docce, l'uso anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche per il condizionamento estivo, l’abbassamento del fuoco dopo l’ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno, l’utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione, lo spegnimento o l’inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza. Infine, non lasciare in stand by Tv, decoder, Dvd e ridurre la durata di accensione delle lampadine. Con queste misure a costo zero si può ottenere, da stime Enea, un risparmio fino a 2,7 Smc.

Ulteriori risparmi

Ulteriori risparmi si possono ottenere con investimenti – si legge nel piano - “anche piccoli da parte degli utenti” quali la sostituzione di elettrodomestici a più elevato consumo o di climatizzatori con quelli più efficienti, l'installazione di nuove pompe di calore elettriche in sostituzione delle vecchie caldaie a gas, l'installazione di pannelli solari termici per produrre acqua calda, la sostituzione lampadine tradizionali con quelle a led. Enea ha calcolato un risparmio di circa 1 miliardo di Smc.