Riscaldamento, il pellet alle stelle: chiesta riduzione sull'Iva. Occhio alle truffe

E' uno dei metodi di riscaldamento alternativi al gas ma il prezzo è raddoppiato. E c'è chi online prova ad approfittarsi della situazione

Il pellet

Il pellet

Firenze, 1 settembre 2022 - E' uno dei metodi alternativi al gas per riscaldarsi. Ma il pellet è anch'esso interessato da importanti rincari, che cominciano a preoccupare le famiglie. Secondo Federconsumatori un sacco da 15 chili del materiale per riscaldamento piuttosto diffuso in Italia è raddoppiato rispetto allo scorso inverno. E la politica comincia a chiedere almeno uno sconto sull'Iva. 

Cos'è il pellet

Il pellet è il ricavato della polvere di legno proveniente dagli scarti delle segherie o dei luoghi di lavorazione del legno. Compresso in cilindretti, viene poi venduto al consumatore. Le stufe a pellet sono molto diffuse in Italia, uno dei Paesi che più consuma pellet in Europa. 

Il costo

Secondo Federconsumatori il costo di un sacco da 15 kg di pellet è raddoppiato. E' passato infatti da cinque a dieci euro. Costerà circa 1300 euro per una famiglia scaldare una casa di cento metri quadri con questo materiale per tutto l'inverno. 

Prezzi calmierati

Partita dal Brasile, la nave 'Agia Sofia' qualche giorno fa ha attraccato nel porto di Oristano con un carico di 16 mila tonnellate di pellet. Il combustibile proviene dalle foreste brasiliane e contribuirà a calmierare il prezzo del prodotto anche in Sardegna, dopo i recenti aumenti. Il fabbisogno regionale è di circa 240 mila tonnellate e sul mercato europeo, a causa della guerra in Ucraina, mancano quest'anno piu' di tre milioni di tonnellate. "In Europa è difficile trovare il pellet", spiega Gianluigi Carta della Palm Service. "Questo carico arrivato a Oristano è tra i più importanti in Italia. Prima lo importavamo dal Baltico e dalla Russia, ma oggi quei mercati sono bloccati. Allora l'alternativa sono i paesi produttori in Nord e Sud America".

Riduzione Iva

«A fronte dell'aumento sensibile del prezzo del pellet, ho ritenuto doveroso proporre attraverso il senatore Fenu un emendamento al Decreto Aiuti bis, per un abbassamento strutturale dell'Iva sul combustibile dal 22% al 10%. Auspichiamo vivamente che venga accolto dal Governo, così da alleggerire la spesa delle famiglie in vista dell'inverno». Lo dichiara in una nota il deputato friulano Luca Sut, vicepresidente del Gruppo M5S alla Camera e coordinatore regionale dei pentastellati in Friuli Venezia Giulia. «La crisi energetica sta avendo ripercussioni anche sul prezzo di questo combustibile naturale, in larga parte d'importazione e per la cui produzione si utilizzano scarti legnosi provenienti anche dalla Russia e dall'Ucraina. Nella nostra regione - prosegue - è comunemente impiegato nelle zone montane, ma solo ad aprile uno Studio di Aiel riportava in Nord Est prezzi vicini ai 9 euro per un sacco da 15 chili. I rincari non si sono comunque fermati e, oggi, il prezzo in Italia può raggiungere i 12 euro, mettendo in difficoltà un Paese come il nostro, primo in Europa per consumo di pellet nel riscaldamento domestico».

Le truffe

Attenzione alle truffe di chi vende pellet ma poi scompare senza recapitare la merce. Accade a Cremona, dove una donna ha riferito ai carabinieri di aver acquistato del pellet su un sito internet per un importo di 215 euro. Dopo essersi accordata con il venditore sul pagamento e la consegna del prodotto, la donna ha effettuato un bonifico e, non vedendo arrivare il pellet, ha provato a contattare l'inserzionista che non ha più risposto al telefono. Le verifiche svolte dai militari sul numero di telefono pubblicato nell'annuncio e sull'Iban fornito dal venditore per effettuare il pagamento hanno permesso di identificare un cittadino italiano di 45 anni, residente in provincia di Caserta con precedenti di polizia e un cittadino straniero di 43 anni residente in provincia di Napoli, che sono stati denunciati.