Lavoro, si cercano 200 autisti: l'Sos di Autolinee Toscane, "Tanti posti da rimpiazzare"

L'appello della nuova gestione della mobilità pubblica in Toscana: "Molti assenti anche a causa della mancanza di green pass"

Un'autista su un bus di linea (New Press Photo)

Un'autista su un bus di linea (New Press Photo)

Firenze, 2 dicembre 2021 - Autisti di mezzi pubblici cercasi. Se qualcuno cerca lavoro Autolinee Toscane cercherà di intercettare la domanda. Con anche un appello lanciato in un comunicato stampa: "Cerchiamo duecento autisti". La nuova gestione della mobilità pubblica in Toscana è alla ricerca di conducenti per le sue migliaia di mezzi. Dopo i primi passi mossi a inizio autunno, adesso il management parte con la selezione di nuove figure professionali. Perché in Autolinee Toscane sarebbero molti i posti vacanti, a detta della stessa azienda. Posti vacanti anche a causa delle assenze dei dipendenti che non hanno il green pass, oltre che per le assenze per malattia. Dei duecento autisti, cento servono quasi subito, tra gennaio e febbraio. 

"Un aumento dell’organico - dice Autolinee Toscane che, oltre a superare le difficoltà del subentro, nasce dalla volontà di garantire la totalità dei servizi agli utenti, di far fronte alle assenze legate alla mancanza di green pass o a quelle, in crescita, per malattia. A cui si aggiungono le assunzioni necessarie per il turnover da pensionamento, che nel corso del 2022 richiederà ulteriori 100-120 autisti".

Il piano prevede assunzioni a tempo determinato che potranno trasformarsi in tempo indeterminato. “Una scelta non semplice – spiega Jean-Luc Laugaa, Ad di AT - perché, come denunciato dalle stesse associazioni di settore, questa professione non è più attrattiva, ed è sempre più difficile trovare persone disponibili. Difficile perché ci sono barriere d’ingresso impegnative e costose: oltre alla patente D o E serve anche il CQC (certificato di qualificazione conducente). Un costo che oscilla dai 3mila euro fino anche a 5mila. Una cifra impegnativa per chi è senza lavoro. Per evitare che la carenza di autisti – conclude Laugaa - diventi un’emergenza, le associazioni di settore hanno chiesto al governo un contributo di 400mila euro per aiutare i giovani ad ottenere i requisiti richiesti. Chiediamo anche alla Regione di aiutarci, programmando appositi corsi di formazione per autisti di pullman”.

Sul sito at-bus.it, nella sezione “Lavora con noi” è possibile presentare la propria candidatura inviando il curriculum vitae alla mail [email protected]