Fila, semestre record per i pennarelli Giotto con quasi 391 milioni di ricavi

Il consiglio di amministrazione ha approvato i risultati al 30 giugno 2022 della storica azienda nata a Firenze nel 1920

Massimo Candela

Massimo Candela

Firenze, 4 agosto 2022 – A Rufina, in provincia di Firenze, c'è il principale stabilimento produttivo in Italia di Fila, Fabbrica italiana lapis e affini. E' di 17mila metri quadrati e occupa circa 150 persone. Qui si producuono i pennarelli e le paste da modellare, come il pongo e il didò, che vengono esportati in tutto il mondo. E' qui che, nel 1920, è nata la storica azienda che dal 1956 è gestita alla famiglia Candela, e che oggi conta 22 stabilimenti produttivi e 35 filiali in cinque continenti, per oltre 8 mila dipendenti. E che continua a crescere.

Il consiglio di amministrazione ha appena approvato i risultati al 30 giugno 2022: un semestre record per Fila, con 390,6 milioni di ricavi, in crescita di oltre il 20 per cento sullo stesso periodo 2021. L'azienda specializzata nei prodotti per colorare, disegnare e modellare – suoi i marchi Giotto, Tratto, Das, Didò e Pongo – ha registrato in particolare un'accelerazione sui mercati dell'Asia, dove sfiora il +104 per cento, e del centro e sud America (+59,7 per cento), grazie in particolare alla forte ripresa delle vendite post pandemia in India e Messico e al buon andamento dei consumi scolastici nel Nord America ed Europa. L'Ebitda normalizzato è salito a 64,8 milioni (+10,7 per cento) e l'utile netto normalizzato a 28,6 milioni (+6,9 per cento).

Per quanto riguarda le prospettive per l'anno in corso, l'intero esercizio, spiega in una nota l'azienda, che è quotata in Borsa, sarà influenzato da forti tensioni inflazionistiche sui costi delle materie prime e dei trasporti, tensioni ereditate dagli ultimi due anni di diffusione del coronavirus ed ora amplificate notevolmente dal conflitto in corso da fine febbraio tra la Russia e l’Ucraina”. Il gruppo, di conseguenza “ha già adottato per il 2022 una politica globale di aumento dei prezzi dei prodotti”.

"Chiudiamo il migliore semestre di sempre, trainato principalmente dall'area dollaro e dai paesi che erano stati maggiormente colpiti dalla pandemia come India e Messico",è il commento del ceo di Fila, Massimo Candela. "Adesso stiamo assistendo ad alcuni segnali di rallentamento della crescita dei costi delle materie prime, mentre i costi dell'energia parzialmente bloccati fino a fine 2023 ci garantiscono una copertura sugli incrementi. Per il 2022 ci aspettiamo un continuo e significativo progresso di mercati come India e Messico a supporto della crescita del gruppo e una positiva generazione di cassa".