Spid, per due anni si userà ancora. Ecco come richiederlo

Il governo ha trovato 40 milioni di euro per i provider che avevano minacciato di non erogare più il servizio dopo il 23 aprile 2023

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Firenze, 17 aprile 2023 – Nessun addio allo Spid. Almeno per i prossimi due anni. Il governo ha infatti trovato 40 milioni di euro, a valere sul Pnrr per i provider che avevano minacciato di non erogare più il servizio ai cittadini, a causa dei costi diventati insostenibili, a partire dalla data di scadenza della proroga d'ufficio fissata al 23 aprile 2023. La misura è stata inserita in un emendamento al decreto legge Pnrr ter, che ha già avuto l'ok del Senato. Accordo biennale trovato, dunque, e pericolo scongiurato. Chi ha già lo Spid - 33 milioni di italiani - e ha acquisito la necessaria dimestichezza, potrà dunque continuare ad usarlo come ha sempre fatto, almeno per i prossimi due anni. E chi non l'ha ancora richiesto? Ecco come fare.

Cos'è lo Spid e a cosa serve

Lo Spid è stato introdotto nel 2016. E' il sistema pubblico di identificazione digitale per l'accesso ai servizi online delle pubbliche amministrazioni, soprattutto, ma anche di privati. Usando stesso nome e password si può accedere ai portali Inps o dell'Agenzia delle Entrate, a quelli dei Comuni, delle scuole, delle app sanitarie, come Toscana Salute, che servono a visualizzare ricette, risultati di esami del sangue e diagnostici e a prenotare visite.

Come ottenere lo Spid

La prima cosa da fare è scegliere il fornitore del servizio, ovvero uno degli Identity Provider accreditati dall'Agenzia digitale italiana, il cui elenco si trova qui. Allo stesso indirizzo sono specificati modalità di registrazione ed eventuali costi da sostenere. In tutti i casi, comunque, serve avere a disposizione una serie di documenti, e cioè: un documento italiano in corso di validità (carta di identità, patente, passaporto), la tessera sanitaria (o tesserino codice fiscale, o il certificato di attribuzione di uno dei due), email e numero di cellulare.

Per procedere all’attivazione, dopo aver scelto il proprio gestore, occorre registrarsi sul suo sito inserendo i dati anagrafici, creando le credenziali Spid ed effettuando il riconoscimento. In alternativa è possibile recarti presso una delle pubbliche amministrazioni che possono svolgere gratuitamente le procedure per l'identificazione e consentire il rilascio successivo di Spid.

I tempi di rilascio

I tempi di rilascio dell’identità digitale dipendono dai singoli gestori. Una volta ottenuto, l’utilizzo di Spid per i cittadini è gratuito. Per ulteriori informazioni: www.spid.gov.it.

Lo Spid per i minorenni

Dal 1 agosto 2022 anche i minorenni possono avere lo Spid. Gli over 14 possono utilizzarlo per esempio per accedere ai servizi dell’Inps, al fascicolo sanitario elettronico o per verificare online i punti patente per ciclomotori, mentre i minori tra i 5 e i 13 anni potranno usarlo esclusivamente per i servizi online forniti dalle scuole. Per chi ancora non ha compiuto 18 anni, comunque, è il genitore a dover richiedere lo Spid, accedendo con il proprio e seguendo la procedura indicata dal provider e, inoltre, sarà richiesta l’autorizzazione del genitore anche per accedere ad alcuni servizi.