Permessi ztl, “rivoluzione” digitale: è possibile richiederli online

Gli assessori Monica Manneschi e Alessandro Casi: “un ulteriore servizio per cittadini e imprese e un sistema più certo per i controlli”

Manneschi e Casi

Manneschi e Casi

Arezzo, 14 aprile 2023 – Niente più “viaggi” allo Sportello Unico di piazza Amintore Fanfani e niente più stampe da esporre sui cruscotti: è ora possibile fare richiesta online del rilascio o rinnovo dei permessi ztl permanenti o temporanei o comunicare un cambio targa.

Un primo accesso alla sezione “Servizi online” del sito del Comune di Arezzo tramite Spid, Cie o Cns e un secondo click per selezionare la tipologia di permesso, tra permanenti e temporanei. Dopo di che, grazie a una grafica chiara e a una procedura guidata semplice e intuitiva dedicata sia ai profili personali che a quelli aziendali, sarà possibile completare la procedura di richiesta.

Questa sarà esaminata dallo Sportello Unico e validata al massimo entro 2 giorni lavorativi. Non resterà che procedere al pagamento online entro il termine di 7 giorni per perfezionare il procedimento e ottenere il permesso che potrà essere scaricato dal portale oltre che essere inviato al richiedente anche per mail.

E a proposito di pagamenti, il cambio targa, sia che venga richiesto allo Sportello sia attraverso la nuova procedura diventa comunque gratuito. Novità “estetica” più evidente è la non obbligatorietà dell’esposizione del permesso, compresi quelli “tradizionali” in corso di validità, in quanto il nuovo sistema permetterà alla polizia municipale una verifica dell’autorizzazione in tempo reale tramite le targhe dei veicoli, definitiva e certa in quanto informatizzata.

Sarà alla loro scadenza che i titolari potranno procedere al rinnovo con il nuovo sistema, trovando conservato nella sezione “storico” del portale l’archivio dei precedenti permessi. In questa stessa sezione è necessario accedere per procedere al cambio targa.

Resta comunque attivo lo sportello dedicato a cui gli utenti che lo vorranno potranno continuare a rivolgersi come fatto finora per le richieste e i rinnovi. “Completiamo un servizio atteso da molti cittadini – ha commentato l’assessore all’innovazione tecnologica Monica Manneschi – parzialmente già attivo da febbraio 2022 per la richiesta dei permessi provvisori.

L’amministrazione si sta muovendo a grandi passi verso la sua trasformazione digitale e l’ammodernamento dei servizi offerti, mantenendo sempre attivi i canali tradizionali per garantire la fruizione anche da parte di coloro che non hanno familiarità con i sistemi di ultima generazione.

Questa novità segna un importante passo avanti, il Comune è più accessibile, la città più smart ma ogni step non lo consideriamo un punto di arrivo ma sempre un passaggio di testimone per ulteriori progetti futuri”. “Di certo – ha proseguito l’assessore alla mobilità e al traffico Alessandro Casi – gli obiettivi sono semplificazione e comodità per cittadini e imprese, per i quali la variabile ‘tempo’ è sempre all’ordine del giorno. Garantiamo inoltre un maggiore controllo sulla regolarità della circolazione in ztl.

La mobilità nei centri storici è un tema sensibile da molti punti di vista, compresa la disciplina dell’accesso più corretto. È stato un lavoro complesso, che ha coinvolto vari uffici, se adesso ci interfacciamo con una procedura che appare nella sua semplicità è perché siamo riusciti a renderla tale”. Sinergia come approccio vincente è stato il concetto usato anche dal comandante della polizia municipale Aldo Poponcini.

I numeri generali e i primi riscontri: sono innanzitutto 4.000 le istanze di permesso permanente che annualmente il Comune riceve e gestisce e 17.000 quelle per permessi provvisori. Ebbene, già il 26% delle richieste a una settimana soltanto dalla partenza del servizio è online.

Numeri importanti anche dalla polizia municipale: a un anno circa dal lancio della procedura online per i permessi provvisori, il 75% di questi ultimi viene rilasciato seguendo la “strada informatica”, prediletta dagli stessi turisti che prima di arrivare in città cliccano sui loro dispositivi per una percentuale pari al 70%.