Chiantibanca approva il progetto di bilancio 2023, utile di 36,7 milioni netti

Il presidente Iacopozzi e il dg Maurizio Farnesi: “Proseguono il percorso di crescita e di consolidamento patrimoniale”

Cda, collegio e direzione generale

Cda, collegio e direzione generale

Firenze, 8 aprile 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di ChiantiBanca ha approvato il progetto di bilancio 2023 chiuso con un utile netto di oltre 36 milioni (36.720.028 euro).

“ChiantiBanca prosegue il percorso di crescita e di consolidamento patrimoniale continuando a sostenere il territorio come solo una banca di credito cooperativo è capace di fare - le parole del presidente Cristiano Iacopozzi e del direttore generale Maurizio Farnesi – I numeri di bilancio sono espressione di una realtà sana e solida, conseguenza di una politica equilibrata e di scelte oculate: la fiducia con cui veniamo ricambiati da soci e clienti ci dà forza per proseguire la nostra strada a sostegno delle nostre comunità”.

In sensibile crescita tutti i principali indicatori di bilancio che consentono all’istituto di proseguire sulla strada del consistente rafforzamento patrimoniale e del continuo decremento del rischio di credito pur mantenendo alto il sostegno a famiglie e imprese: 220 milioni di nuovi mutui, di cui oltre 170 destinati ai soci. Gli impieghi lordi si attestano intorno ai 2,1 miliardi, la raccolta globale supera abbondantemente i 4 miliardi.

Continua a crescere la base sociale, adesso composta da 31.500 unità, duemila in più rispetto all’anno passato. Continua anche il ricambio generazionale avviato a fine 2022, con 50 risorse stabilizzate a tempo indeterminato, numero destinato a salire nei prossimi mesi.

Sempre più importante anche il sostegno ai territori sotto forma di sponsorizzazioni, pubblicità, contribuiti e liberalità: grazie anche all’apporto della Fondazione ChiantiBanca, sono stati distribuiti quasi 2 milioni, a cui vanno aggiunti i 700.000 euro che ChiantiMutua – la più importante di tutte le Bcc a livello italiano con 17.000 soci e 20.000 assistiti – ha erogato sotto forma di rimborsi sanitari, sussidi alla famiglia e campagne di prevenzione.

Ottimo stato di salute quindi, provato anche dagli indicatori riferiti al rischio di credito: Texas ratio 9,6% (17,0% nel 2022), Npl ratio 4,3% (5,5% nel 2022), totale netto dei crediti non performanti 24,8 milioni (con una riduzione di 15,9 milioni rispetto al 2022), tasso di copertura del deteriorato 72,7% (dal 65,9% del 2022). In netto miglioramento gli indici di solidità patrimoniale: Cet1 ratio 18,9% (17,5% nel 2022), Total capital ratio 21,4% (20,1% nel 2022), patrimonio complessivo 290,9 milioni (crescita di 14,1 milioni). I principali indicatori di redditività ed efficienza si mantengono su livelli decisamente positivi, nonostante il complesso contesto macroeconomico caratterizzato da una forte volatilità nella dinamica dei prezzi e da una decelerazione della domanda di credito: l’utile di esercizio su patrimonio netto (ROE) si attesta al 13%, il cost-income al 54%.