MONICA PIERACCINI
Economia

Benzina, prezzi in calo in Toscana. Ecco quanto serve per un pieno

Intanto la sentenza del Tar del Lazio annulla per vizi di forma il decreto che ha introdotto l'obbligo per i benzinai di esporre i cartelli con i prezzi medi

Benzina in calo in Toscana

Firenze, 13 novembre 2023 – Prezzi dei carburanti in calo anche in Toscana. Secondo i dati giornalieri diffusi dal ministero delle Imprese e del Made in Italy il prezzo medio della benzina self è sceso a 1,821 euro al litro, mentre il gasolio, sempre fai da te, a 1,814 euro. Il Gpl servito costa mediamente in Toscana 0,716 euro al litro, il metano 1,564 euro. Il servito per benzina e gasolio resta però ancora sopra i 2 euro in diverse stazioni di servizio e anche nelle isole, come sull'isola d'Elba, con gli impianti più cari che erogano la benzina self ad un prezzo che supera gli 1,9 euro il litro, come anche a Pisa e nelle principali città toscane. Tuttavia a Firenze non è raro trovare pompe che offrono benzina e diesel a prezzi inferiori a 1,8 euro al litro.

Aduc: “Prezzi in calo per la sentenza del Tar del Lazio”

Secondo Aduc, il fatto che i prezzi della benzina siano “in forte calo” è da attribuire alle “prime conseguenze della sentenza del Tar dello scorso 10 novembre che ha levato l’obbligo per le stazioni di servizio di esporre i prezzi medi regionali ”. Obbligo che è stato introdotto il 1 agosto 2023 e “i cui benefici sono stati inesistenti per i consumatori. ma hanno rappresentato costi aggiuntivi per i benzinai”, che non hanno alla fine ridotto i prezzi al di sotto di quelli medi. “Insomma: un mercato immobilizzato con nessuna libertà per chi offriva. Quando questo laccio è stato levato – sottolinea l'associazione - il mercato è ripartito. La concorrenza tra benzinai ha portato gli stessi ad essere più attrattivi per i consumatori”.

La sentenza del Tar annulla per vizi di forma il decreto che ha introdotto l'obbligo dei cartelli, con il ministero che ha già annunciato di voler fare ricorso al Consiglio di Stato chiedendo la sospensione degli effetti della sentenza del tribunale amministrativo. Per questo Federico Valacchi, presidente Faib Confesercenti Firenze, invita alla prudenza e, a meno di indicazioni giuridiche diverse cui stanno lavorando i legali a livello nazionale, “l'indicazione è quella di continuare a comunicare i prezzi al ministero e di esporre il cartello dei prezzi medi presso gli impianti, in modo da mettersi al riparo da sanzioni che potrebbero essere fatte in queste ore ai gestori”.