Se tra fragili e vaccino, c'è il muro della tecnologia

Sono "ultimi" per grado di salute, fra loro gli "ultimi degli ultimi" sono quelli che non hanno chi li assista per prenotarsi al computer. E non vanno dimenticati

La vaccinazione di un paziente fragile

La vaccinazione di un paziente fragile

Fragili di fronte alla malattia. Fragili di fronte al personal computer. Il covid mette a repentaglio la vita delle persone affette da più patologie ed estremamente vulnerabili in caso di contagio. E pone le stesse persone - per lo più anziane - di fronte al muro che si erige fra loro e il vaccino. Il muro della tecnologia. Per i fragili di categoria B (non si poteva chiamarla in altro modo? sa tanto di ammalati di serie B) oggi alle 12 in Toscana riapre il portale per prenotare il vaccino. Scottati dall'esperienza di 20 giorni fa, quando 80.000 pazienti si contesero a colpi di clic le 15.000  dosi a disposizione, molti di loro temono un nuovo "rimbalzo". Di deprimersi (e non ne hanno bisogno) di fronte al moloch della macchina, di processi (e non è il caso delle prenotazioni in Toscana) che quasi mai hanno regole intuitive, fatti solo per iniziati.

Alessio Gramolati, segretario dello Spi (il sindacato pensionati) della Cgil dopo lunga militanza nella Fiom lancia l'allarme: "Sarebbe importante mettere insieme i mondi dell’università e della scuola, per creare una sinergia fra giovani e anziani. La sfida però è fare tutto in tempi brevi".

Già, perché se è vero che i fragili sono gli "ultimi" per ragioni di salute, fra loro sono "più ultimi", per parafrasare Orwell, quelli che non hanno famiglia o in famiglia non hanno figli o nipoti abili nelle tecnologie, che prenotino il vaccino per loro. Non sarebbe da regione civile se gli ultimi degli ultimi restassero senza vaccini o vittime di ritardi perché non hanno saputo infrangere il muro del computer.

Si pensi a un numero telefonico dove volontari si prendano cura di prenotare per loro. O in casi mappati e conosciuti quei fragili siano chiamati a casa col vecchio caro telefono. Perché  - malgrado il recente pensiero - il web non rende tutti uguali, non crea pari opportunità. Bisogna accedervi  e non tutti sono in grado, per ragioni personali, economiche oppure oggettive, collegate alla rete che non arriva ovunque. Si ricordi che il vaccino Moderna destinato ai fragili andrà a tanta popolazione "antica". Antica nel senso più alto e più nobile.

Ps. alla vaccinazione dei fragili e fragilissimi viene richiesta la compilazione di un modulo piuttosto complesso. Fra addetti sanitari solerti e gentilissimi, pronti a fornire informazioni, consigli e penne per scrivere, non sarebbe male la presenza di volontari che consiglino nella compilazione. Privacy permettendo.