Veronika, 10 anni, scappata dall'Ucraina. A scuola una bambina russa le fa da interprete

Montemurlo (Prato). Alexandra, una bambina russa che siede proprio nel banco accanto a lei, le racconta cosa succede intorno

Prato, 15 marzo 2022 - Calze rosa a pois, gonna a scacchi e maglia con le gale per il suo primo giorno di scuola. Veronika ha 10 anni, è scappata dall’Ucraina in guerra insieme alla mamma e alla sorella di 25 anni. Il padre è rimasto al fonte a combattere una guerra che le ha stravolto la vita e cancellato il sorriso. Ieri è stato il suo primo giorno alle elementari, dopo un viaggio estenuante per arrivare a casa di uno zio che abita nella provincia pratese da 20 anni.

Veronika è entrata per la prima volta nella 4ªB della scuola primaria Alberto Manzi di Montemurlo e ad accoglierla sono stati i compagni che le hanno preparato striscioni e disegni insieme ad un interprete davvero speciale: Alexandra, una bambina russa che siede proprio nel banco accanto lei e che con un filo di voce le racconta cosa succede intorno cercando di abbattere almeno una delle tante barriere che Veronika a soli 10 anni si trova di fronte. "È una bambina dolce ed educata, anche se ancora non riesce a sorridere", racconta la maestra Azzurra Maddii, che insieme alle colleghe è impegnata nel percorso di accoglienza e integrazione. "È spaesata, troppi i cambiamenti affrontati in così pochi giorni. I nuovi compagni, per farla sentire a casa, l’hanno accolta facendole dono di disegni, quaderni, matite e nastrini colorati. In classe abbiamo ascoltato musica e cantato insieme. Sono certa che, anche con l’aiuto di Alexandra, in pochi giorni Veronika riuscirà ad ambientarsi bene".

Proprio come Veronika, sono tanti i bambini che in questi giorni, dopo essere arrivati in Italia, vengono inseriti nelle classi per ridare loro una dimensione di normalità dopo lo choc della guerra. Succede anche in Liguria. A Borghetto Vara, per esempio, ieri sono entrati a scuola tre bimbi di una famiglia proveniente da Kiev: una bimba e un maschietto si sono insediati nella scuola dell’infanzia, una bimba di 9 anni è entrata in una pluriclasse. La mamma è restata stretta nel suo dolore: niente foto o interviste. Solo una parola: "Grazie". Domani altri tre bimbi entreranno a Brugnato.

Silvia Bini

Corrado Ricci