Il ministro Sangiuliano in Toscana: "Sarò qui spesso". Tutti i temi affrontati

Le parole del titolare del dicastero della cultura, in visita a Firenze. Dalla loggia Isozaki agli Uffizi diffusi, ecco di cosa ha parlato

Al centro, il ministro Sangiuliano nel cortile degli Uffizi (New Press Photo)

Al centro, il ministro Sangiuliano nel cortile degli Uffizi (New Press Photo)

Firenze, 21 gennaio 2023 - Dalla incompiuta loggia Isozaki agli Uffizi diffusi, fino alle nomine nelle grandi strutture museali. Visita in Toscana, tra Firenze e la provincia, per il ministro della Cultura Sangiuliano. Una visita che vuole significare l'attenzione del Governo proprio per la Toscana tutta in termini di Cultura. Un territorio unico al mondo, che offre al turista musei, luoghi di culto e storici unici al mondo. Il ministro ha incontrato, tra gli altri, il sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente della Regione Eugenio Giani, soffermandosi anche in via dei Georgofili per un omaggio alle vittime dell'attentato del 1993. Ecco tutti i temi toccati. 

L'omaggio ai Georgofili: "Mai abbassare la guardia contro la mafia"

Uffizi 2 a Montelupo Fiorentino

Gli Uffizi 2 potrebbero nascere in un luogo legato alla storia secolare della famiglia Medici, distante circa 60 km da Firenze: Villa l'Ambrogiana a Montelupo Fiorentino. A questo proposito il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha dato la sua disponibilità per costituire un tavolo tecnico al ministero per valutare la fattibilità del progetto, in modo da valorizzare lo storico edificio con una nuova sede espositiva con molte opere che oggi sono custodite nei depositi della Galleria degli Uffizi. La villa dell'Ambrogiana, fino al 2017 sede dell'ospedale psichiatrico giudiziario, era una delle residenze preferite da Cosimo III de' Medici. Già negli ultimi anni dell'epoca lorenese, l'edificio era stato trasformato per ospitare il manicomio criminale, utilizzo proseguito per oltre un secolo. Il recupero della villa medicea dell'Ambrogiana può contare su 12 milioni di euro del ministero della Cultura, cui si aggiungeranno altri 12 milioni della Regione, finalizzati al restauro e alla riapertura al pubblico del complesso e del suo splendido parco

L'idea di bellezza

«Devono essere tanti i tasselli che vanno a comporre la nozione di bellezza. È anche una grande opportunità di sviluppo per la nostra nazione. L'Italia ha due grandi pilastri, l'impresa e la cultura. L'Italia ha avuto un grande passato, e noi dobbiamo essere coerenti e all'altezza del nostro passato. Da parte mia la vicinanza è fattiva».

Uffizi, un secondo museo

Il progetto Uffizi due, dice il ministro, "è nelle mie linee programmatiche. Nella mia esposizione alle commissioni Cultura di Camera e Senato c'è un chiaro riferimento agli Uffizi due e al Mann due, il museo archeologico di Napoli, uno perché rappresenta la grandezza del Rinascimento e l'altro del mondo greco-romano". "Ho visto da parte del presidente della regione Toscana entusiasmo nel progetto che io chiamo Uffizi due, con l'enorme patrimonio non esposto degli Uffizi che può avere un proprio luogo di esposizione - ha aggiunto Sangiuliano -. Il patrimonio culturale va tutelato ma deve anche essere promosso nel mondo. Nei prossimi anni aumenteranno le persone che avranno voglia di conoscenza e ne sono testimonianza gli straordinari numeri registrati dagli Uffizi, e faccio i complimenti per questo al direttore Eike Schmidt. Dobbiamo collaborare fra le varie istituzioni, e devono farlo anche i corpi intermedi".

Tassa di soggiorno

«L'imposta di soggiorno, introdotta dall'allora governo Berlusconi - dice il ministro - credo che sia uno strumento sacrosanto che si paga in ogni parte del mondo. Serve a rendere la città più accogliente, attraente per i turisti. Immaginate cosa significa per una città come Firenze garantire sicurezza, pulizia e trasporti di 14 milioni di turisti annui. Puliamo il centro di Firenze quattro volte al giorno. Tutto questo costa molto, e l'imposta di soggiorno che abbiamo non basta a coprire tutti i costi».

"Ho a cuore Firenze e la Toscana"

«Sono consapevole del valore di Firenze e della Toscana. Questa è solo la mia prima visita, cercherò di venire una volta al mese per marcare la vicinanza del ministero per risolvere le questioni che qualcuno ha lasciato languire. Sulla mia scrivania ci sono tante cartelline, c'è la cartellina Firenze e ci sarà quella dedicata alla Toscana». «Aiutando Firenze, aiutando la Toscana a gestire bene il proprio immenso patrimonio - ha aggiunto - credo che si renda un servizio a tutto il sistema culturale della nazione, ed è un'occasione di sviluppo».

Loggia Isozaki

«Perché in 23 anni la loggia Isozaki non è stata fatta?», e «quanto sarebbe costato farla nel 1999 e quanto costerebbe oggi? Evidentemente bisogna fare delle valutazioni che sono valutazioni tecniche», «non esprime una posizione perché un'idea ancora non l'ho definita, la devo studiare, la devo valutare correttamente». E ancora: "Leggo sui giornali che l'Ordine degli Architetti mi rivolge un appello: io li rispetto, svolgono un lavoro importante, sono pronto a dialogare anche con loro. Ma a loro domando: in questi 23 anni a chi l'hanno detto? L'Ance, l'associazione dei costruttori, un altro interlocutore importante, in questi 23 anni che ha detto? Quanto sarebbe costato nel 1999 fare la loggia di Isozaki e quanto costerebbe oggi? Evidentemente bisogna fare delle valutazioni che sono valutazioni tecniche. Quello che sto dicendo non esprime una posizione perché io un'idea ancora non l'ho definita".

Musei e scelta dei direttori

"Alcuni direttori stranieri" dei musei italiani, dice il ministro, "hanno fatto molto bene e l'italianità non è un prerequisito. Trovo però sorprendente che una decina di istituzioni culturali italiane, dagli Uffizi a Pompei, siano nelle mani di direttori stranieri. Quasi a dire che non siamo in grado di esprimere, con le nostre università, anche noi un direttore. Se gli stranieri hanno bene operato, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, possono ben continuare. Gli stranieri vanno benissimo, non voglio nessun sovranismo in questo senso, ma non dobbiamo nenache cadere nel provincialismo opposto, che poi lo straniero è di per se stesso meglio di un italiano". 

I luoghi visitati

Dopo aver partecipato nel centro di Firenze alla presentazione dell'edificio delle Reali Poste restaurato, sede del nuovo ristorante degli Uffizi, il ministro ha svolto un sopralluogo alla villa di Careggi, accompagnato dal governatore toscano Eugenio Giani e dal direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. Con Sangiuliano anche il deputato e responsabile organizzazione di Fdi Giovanni Donzelli insieme a esponenti locali del partito. Al termine della visita il ministro è poi partito alla volta di Montelupo Fiorentino (Firenze) per visitare l'Ambrogiana, sede fino a pochi anni fa di un ospedale psichiatrico giudiziario.