Firenze. Faber, imprese e ricerca scientifica: uno sguardo condiviso sul futuro

La quarta edizione del bando unisce Fondazione Cassa di Risparmio, Confindustria e Università di Firenze a sostegno delle piccole e medie aziende e dei giovani talenti del territorio

Gli otto giovani ricercatori del programma Faber

Gli otto giovani ricercatori del programma Faber

Firenze, 30 novembre 2022 - Ricerca, impresa, futuro. Sono il cuore della quarta edizione di Faber, il bando promosso da Fondazione Cassa di Risparmio, Confindustria Firenze e Fondazione per la Ricerca e l'Innovazione - ente partecipato dall'Università di Firenze e dalla Città Metropolitana - per avvicinare il mondo delle piccole e medie aziende con quello della ricerca scientifica. Il progetto ha incrociato i profili di otto studenti neolaureati in materie STEM con la domanda di alcune imprese presenti sul nostro territorio - Materia Firenze Lab, Lotti, Eco-Tech Finish, FoodMicroTeam, Meccanica 42, Ergon Research, Gestione Silo, Visia Lab - che hanno potuto assumerli attraverso un contributo annuo di ventimila euro per almeno due anni e un massimo di tre.

"L'iniziativa che abbiamo ideato e strutturato con i nostri partner è finalizzata a promuovere il trasferimento tecnologico - spiega il direttore generale della Fondazione CR Gabriele Gori - Combinare le frontiere dell'innovazione, a partire dai luoghi di alta formazione e ricerca, con i soggetti che vogliono, ma non possono accedervi, come il nostro sistema di piccole e medie imprese, significa tutelare e potenziare le filiere produttive nell'ottica di una maggiore resilienza e competitività".

Dal settore della galvanica all'ingegneria meccanica, dall'industria meccanica a quella aerospaziale, i progetti presentati il 30 novembre all'Innovation Center della Fondazione CR sono altamente innovativi e investono svariati ambiti: da Alessio Anticaglia, che svilupperà per Meccanica 42 modelli numerici e sistemi di controllo per lo sviluppo di simulatori di guida, a Niccolò Casini, impegnato ad approfondire per Ergon Research le tecniche di produzione delle moderne stampe 3D attraverso calcoli sulla fluidodinamica; da Damiano Barbato, chiamato da FoodMicroTeam per realizzare preparati microbici per bevande e alimenti, a Francesco Merli, che si occuperà di hardware e software per la diagnostica clinica presso Visia Lab. Ma innovazione significa anche migliorare la qualità dei processi di produzione, come testimoniano i tre progetti di ricerca ideati da Fabio Biffoli, Giulio Pappaianni e Elena Mariani nel settore della galvanica e quello di Stefano Vincenzo Scordamaglia per Gestione Silo, attiva nel comparto dell'ottica di precisione.

"Senza innovazione, non c'è futuro, e siamo felici che le imprese si siano messe subito a disposizione di questo progetto - sottolinea il vice presidente di Confindustria Firenze Niccolò Moschini - E' un'occasione speciale che unisce le istituzioni fiorentine, il mondo accademico e delle imprese offrendo l'opportunità ai giovani di coniugare il dottorato di ricerca con un'esperienza in azienda".