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Restauran Swap, sfida a Firenze tra 'Casa della Nella' e 'L'Ov'

Arriva in città il programma del canale Nove condotto dallo chef Gino D’Acampo

Restauran Swap a Firenze

Firenze, 16 giugno 2020 – A Firenze è tempo di cucina a base di carne contro cucina vegetariana: giovedì 18 giugno, in prima serata (ore 21,25) sul canale Nove (e in streaming è disponibile su Dplay) va in onda la seconda puntata di ‘Restauran Swap – Cambio Ristorante’, la nuova avvincente sfida prodotta da Banijay Italia e condotta dall’istrionico chef Gino D’Acampo. Protagonista indiscussa del programma è la Città del Giglio e la sua arte culinaria a trecentosessanta gradi. Nella puntata, infatti, si sfidano due mondi opposti: ‘Casa della Nella’ guidata da Massimo Cortini, un oste rudo e caotico, e ‘L’Ov’, di Simone Bernacchioni, solerte e raffinato proprietario. Da un lato, quindi, ci sarà ‘Casa della Nella’, la tipica trattoria fiorentina votata alla carne che si trova in piazza Ghiberti (davanti al mercato di Sant’Ambrogio). Il ristorante si concentra sulla cucina popolare fiorentina tanto che il menù riscopre 'pietanze Artusiane' quasi dimenticate come coniglio, piccione, faraona, papero, pecora, trippa. Ma è anche gastronomia, con pani e focacce con grani antichi, selezioni di affettati e formaggi toscani. Inoltre ‘Casa della Nella’ è anche sede dello storico concorso gastronomico ‘La migliore schiacciata fiorentina’. L’altro sfidante è ‘L’Ov’, l’osteria vegetariana nel cuore dell’Oltrarno (piazza del Carmine), un luogo che profuma di passato strizzando l’occhio al moderno. Qui il menù è un viaggio senza schemi, che non ha antipasti, primi e secondi, ma che inizia con un ‘prima’, continua con ‘dopo’ e finisce con ‘poi’. “Chi pensa alla cucina vegetariana immagina spesso piatti meno gustosi, la mia missione è quella di far ricredere anche i più diffidenti. Mangiare vegetariano, vegano e senza glutine è un’esperienza culinaria che merita la scarpetta” dice il titolare ricordando che “non uso seitan, tempè o tofu”. Gino D’Acampo metterà a confronto i due ristoratori: per tutta la durata del servizio gli sfidanti dovranno scambiarsi il ristorante e l’intero staff e avranno a disposizione soltanto qualche ora per dare alla brigata e allo chef la propria impronta culinaria. D’Acampo sarà al fianco dei due ristoratori in tutte le fasi della gara, supportandoli e dando loro preziosi consigli da mettere in atto. Sarà poi compito dello stesso chef dare un voto da 1 a 10 per decretare il miglior servizio e  consegnare poi, al vincitore, un premio in denaro da investire nella propria attività.