
Gianni Caramelli, da Vasco Rossi a... Eugenio Montale
Pistoia, 12 febbraio 2019 - Di lui non è la prima volta che si parla. Dalle case di Borghetto alla poesia. Ma non solo. Gianni Caramelli, pistoiese di prima montagna, ama le arti e spaziare, dalla musica alla poesia, da Vasco Rossi a… Eugenio Montale. Classe d’età 1997, tanta voglia di stupire, il nostro si è aggiudicato il premio speciale come miglior autore under 21 alla 25a edizione del Premio Nazionale di poesia inedita Ossi Di Seppia, organizzato dal comune di Taggia, in provincia di Imperia. È stato insignito nella splendida Villa Boselli di Arma di Taggia.
Per la cronaca, 1.919 sono stati i poeti, provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, a prendere parte al prestigioso concorso. Caramelli, che scrive poesie, aforismi e racconti e attualmente frequenta il primo anno del biennio di Storytelling & Performing Arts a Torino, alla Scuola Holden di Alessandro Baricco, non è nuovo a imprese di questo genere. Basti pensare che qualche anno fa vinse il concorso “La Bancarella di via degli Orafi” a Pistoia, con “Perso dentro agli occhi suoi”, un racconto di emozioni, esperienze di vita, gioia rabbia e affetti scritto di getto in una sera.
Nella giuria di “Ossi di seppia” c’erano personalità quali lo scrittore Giuseppe Conte, il poeta Tomaso Kemeny e il filosofo Stefano Zecchi: e lui non è passato inosservato. Nel 2017 fu scelto per il “Komandante” Vasco da Davide Beltrano tra milioni di fan per scrivere un paragrafetto del volume dedicato a “Modena Park 2017”. “Fu un grande, grandissimo onore. Spiegai che cosa significava un concerto-evento come questo per un fan”, asserisce orgoglioso.
È anche autore di canzoni, una su tutte “Un’immagine senza pensiero” interpretata da Serena Carradori, la Sandy italiana del popolare musical Grease. Inoltre con il testo “La mia partita” è stato selezionato tra i 30 finalisti del contest di Lodovica Comello, cantante e presentatrice di Sky, “Una canzone per me”. Di sé afferma “scrivo per trasmettere emozioni, per comunicare qualcosa”: non è poco. Intanto si gode questo successo che dedica “alla montagna pistoiese, a Pistoia, all’area metropolitana Firenze – Pistoia, alla mia Toscana”. Bene: mai dimenticare le proprie origini. Per crescere.