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Il film "Greg" della Scuola di Cinema Immagina di Firenze sbarca su Amazon Prime Video

A partire dal 30 dicembre, la nota piattaforma digitale ospiterà il medio metraggio interamente prodotto dalla scuola di cinema fiorentina e firmato dal regista Giuseppe Ferlito

L'attrice Rosanna Romellano con Maria Carmela Carretta

Firenze, 29 dicembre 2020- Il medio metraggio “Greg” del regista Giuseppe Ferlito, prodotto dalla Scuola di Cinema Immagina di Firenze, sbarca sulla piattaforma Prime Video di Amazon a partire da domani. Un importante traguardo per il film drammatico incentrato sulla vera storia del condannato a morte texano Gregory Summers, al quale fu respinta la richiesta di grazia ma che fu sostenuto con incredibile forza d'animo e sensibilità da una scuola toscana, la Scuola Media di Navacchio in provincia di Pisa, che dopo essere stata coinvolta nella toccante vicenda umana dall’allora preside Maria Carmela Carretta, organizzò addirittura una petizione per la riapertura del processo che lo vedeva accusato di essere il mandante dell'omicio dei gentori adottivi. «L'idea di questo mediometraggio nasce alcuni anni fa, da una chiacchierata con l'attuale presidente della Regione Eugenio Giani -spiega il regista Giuseppe Ferlito-. Gli avevo chiesto quale fosse l'origine della Festa della Toscana e lui mi spiegò il fatto storico cui era legata: il 30 novembre 1786 Pietro Leopoldo di Lorena, Granduca di Firenze e della Toscana, emanò il Codice Leopoldino, ossia la riforma delle leggi penali; per la prima volta nella storia di uno stato venne formalmente e giuridicamente abolita la pena di morte. Nello stesso editto si ripudiava anche la tortura ed ogni forma di vessazione verso i prigionieri e i condannati. Fu un atto esemplare che rigettò la violenza e che condizionò inesorabilmente gli ordinamenti giudiziari di molti altri Stati del mondo, imponendo una nuova idea di giustizia». Per raccontare la storia di Gregory, Ferlito sceglie la strada della drammaturgia piuttosto che quella del documentario «Volevo che il pubblico si sentisse coinvolto a livello emotivo -spiega-, di modo che il messaggio di speranza e umanità lanciato da questi ragazzini delle medie, arrivasse forte e chiaro, dritto al cuore».

E infatti il film colpisce lo spettatore fino alle lacrime. L'impegno dei ragazzi della scuola di Navacchio, purtroppo, non andò a buon fine. Condannato per un reato di cui non si sono mai trovate prove certe, il 25 ottobre 2006 al quarantottenne Gregory Summers viene inflitta la pena di morte. Il suo ultimo desiderio fu quello di essere sepolto in Toscana e oggi riposa nel cimitero di Cascina. Il film di Ferlito, premiato con i patrocini di Amnesty International Italia e di Nessuno Tocchi Caino, raccoglie, con grande sensibilità e nel rispetto della dignità umana il grido d'allarme sulla brutalità della pena capitale, purtroppo ancora in vigore in molti stati. Un plauso particolare ai due protagonisti: Fabio Baronti, attore fiorentino che in maniera pregevole ha interpretato i panni di Greg, e Rosanna Romellano, la preside che ha saputo coinvolgere i ragazzi della sua scuola insegnando loro che “lo Stato dev’essere superiore all’individuo”. Tra i prossimi progetti di sensibilizzazione delle coscienze pensati dal regista Ferlito c'è “Il cubo della pace”, ossia una struttura bianca da sistemare in Piazza Repubblica o della Signoria, nella quale sarà possibile entrare per assistere alla proiezione di un filmato sulla guerra e sulla pace. Ma questo seconda, importante iniziativa dovrà attendere la fine della minaccia della pandemia.  

Caterina Ceccuti