REDAZIONE CULTURA E SPETTACOLI

Cinema e teatro tra passione e desiderio

Stefano Mordini e Maurizio Brunetti alla Biblioteca delle Oblate di Firenze con il prof Ugo De VIta

Da sinistra: Stefano Mordini, Ugo De Vita e Maurizio Brunetti

Firenze, 21 febbraio 2022 - Alto, piegato, dinoccolato e per nulla morbido, Sfefano Mordini, regista tra i più illustri del panorama non solo italiano, con poche espressioni tra desiderio e passione, è andato diritto al successo di una giornata di lezione e  incontro memorabile per chi era alle Biblioteca delle Oblate a Firenze, diritto cioè all’anima dei suoi spettatori.

Ha segnato in poche battute  il varco tra dilettantismo futile e professionismo interessato per indicare sola strada: quella del cuore. 

Tra un verso e un racconto di paesaggio, lui che ora vive stabilmente a Roma con Valentina Cervi da cui ha due figli, è stato lungamente applaudito alle Oblate nella sala Dino Campana per un percorso più che per una performance. 

Il pubblico alle Oblate  ha partecipato all'iniziativa nell’ambito della lezioni di "Officina della poesia, il teatro e le arti", progetto di studi di arti e spettacolo. Con lui  Maurizio Brunetti, un altro animatore e attore che dalle sagre è passato al teatro della Pergola. 

Sullo sfondo era, e non poteva essere altrimenti, la lotta per la fabbrica dei marroni di Marradi. “Viva Marradi e la sua fabbrica di castagne, viva la nostra gente” ha esclamato e poi viva le sale aperte.

Così un centinaio di spettatori si è emozionato davvero.  La lezione rivolta agli studenti Dams, pochi, e ai visitatori e gli spettatori, molti, che grazie alle parole del coordinatore e responsabile delle lezioni, il prof Ugo De Vita, si sono a lungo intrattenuti coi protagonisti dell’evento.