Bright Festival 2024: tre giorni di immersione nella creatività digitale

La settima edizione - la terza fiorentina - ospita dal 19 al 21 aprile alla Stazione Leopolda e The Social Hub un ampio programma di mostre, performance e attività educative nel segno dell'innovazione.

Bright Festival

Bright Festival

Firenze, 15 aprile 2024 - Teresa Balestrieri, Carlo Caciolli, Virginia Poggio, Gian Paolo Dei, Luciano D'Agostini. Ovvero, passione e talento orientati al futuro: non poteva che essere un team di giovani professionisti ad animare la terza edizione fiorentina del Bright Festival, la tre giorni - in programma dal 19 al 21 aprile - che ospita negli spazi della Stazione Leopolda e The Social Hub un vasto programma di mostre, performance e attività educative dedicate alle arti digitali. 

Un viaggio nella creatività partito da Firenze nel 2019, e approdato quattro volte in Germania, sino a raggiungere con eventi internazionali capitali mondiali come Madrid, Buenos Aires, Città del Messico, Lipsia, Barcellona, Edimburgo, Atene, Bruxelles e Lione: merito del prezioso contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della fitta rete di sinergie con istituzioni, università, aziende, artisti e studi professionali. 

Come nel 2023, si conferma la partnership con The Social Hub, l'incubatore di Viale Spartaco Lavagnini sede di oltre quaranta ore di incontri e sessioni formative, dodici conferenze, momenti di orientamento e quattro workshop intensivi in compagnia di ventiquattro relatori, docenti, trainer certificati ed esperti nel campo della produzione digitale.

Sarà anche possibile per studenti, professionisti e semplici appassionati incontrare gli artisti presenti al festival, prenotando attraverso il sito brightfestival.com sessioni one-to-one di venti minuti per rivolgere domande, stabilire contatti e proporre collaborazioni. 

Tra gli ospiti più attesi, Filippo Lubrano, docente alla School of Management di Torino, fondatore di Metaphora - azienda d'avanguardia nella progettazione e realizzazione di esperienze di realtà virtuale e aumentata - e membro di Haruspex, una delle imprese italiane più promettenti.

Le riflessioni sull'intelligenza artificiale e il suo uso responsabile ed inclusivo si incrociano con quelle dello scrittore fiorentino Francesco D'Isa, che terrà una lettura esclusiva sull'Arte Generativa legata alla pubblicazione recente della sua opera letteraria più ambiziosa, "L'Ultimo Codice", il fumetto creato co-creato con AI che esplora l'identità e il rapporto con le tecnologie moderne. 

E poi, tra sabato e domenica, oltre venti ore di installazioni digitali e interattive, performance audiovisive ed esperienze di light & sound realizzati da ventiquattro designer e studi creativi internazionali e dieci aziende leader nel settore: dalle magiche sinfonie di luce e movimento di Kinetic Show e Woa Studio alle esplosioni modulari di suoni, flash e colori degli spagnoli Calidos, dalla poesia nel Metaverso per visori del collettivo guidato da Filippo Lubrano, alla coppia di artisti interdisciplinari olandesi formata da Laura Papke e Nino Basilashvili, che studiano la sincronizzazione del battito cardiaco attraverso l'uso di suoni a bassa frequenza e composizioni visive basate sui dati. Senza dimenticare l'imperdibile Night Show di sabato notte, quando tre maestri dell'elettronica - Jimi Jules, Biesmans Live e Weg - saliranno sul palco della Stazione Leopolda per uno spettacolo pirotecnico ed effervescente.