
Il Pomo d'oro agli Amici della Musica (foto Giulia Nuti)
Firenze, 25 maggio 2021 - Francesco Corti è uno specialista di musica antica e barocca che ha avuto molti riscontri positivi nella sua attività artistica in Italia e all'estero. L'appuntamento agli Amici della Musica con l'ensemble che dirige, il Pomo d'oro, era dunque imperdibile per gli appassionati dato che metteva a confronto le produzioni di Bach e Telemann. E' stato lo stesso Corti a spiegare dal palco come nell'epoca d'oro del barocco la Germania musicale fosse alla ricerca di una propria identità sonora. Nel programma della serata è stato mostrato un Bach ispirato dall'Italia contrapposto ai rimandi francesi nel brano di Telemann.
La suite in Sol Burlesque de Don Quixotte è un classico esempio di musica a tema, con i titoli che invece di indicare movimenti o danze, descrivevano situazioni (la sveglia di Don Chisciotte, la serenata a Dulcinea, l'assalto ai mulini a vento). Una vicenda trattata con il grande mestiere di musicista e al tempo stesso con grande ironia. Parlavamo di mestiere e quello di Bach riesce sempre ad affascinare nonostante i tanti ascolti. La scelta dell'ensemble si è rivolta a due concerti per clavicembalo e archi (BWV 1052 e 1054) chiaramente vicini allo spirito veneziano.
Qui però c'è un compositore che dà al clavicembalo un ruolo che preannuncia l'uso del pianoforte con orchestra dei secoli a venire, specialmente nel concerto 1052, fatto di rigore misto a invenzione, capolavoro fra i tanti di Bach. Corti sa leggere entrambi i mondi con sicurezza ed eleganza, assecondato al meglio dai componenti dell'ensemble tra cui il primo violino Pablo Valetti, chiamato a descrivere Don Chisciotte nel brano di Telemann. Una serata di livello grazie a un complesso ben condotto e solido nella proposta musicale.