Covid Toscana, vaccini: dove sono i sessantenni?

Il caso dei numeri troppo bassi. Oggi il V-day senza prenotazione

Un hub vaccinale (foto Germogli)

Un hub vaccinale (foto Germogli)

Firenze, 23 maggio 2021 - Dove sono i sessantenni? Il governatore Eugenio Giani è preoccupato. La Toscana è la penultima regione italiana per percentuale di vaccinati nella fascia d’età 60-69 anni: solo il 41,3% ha ricevuto la prima dose, cioè 193mila su 467mila nati dal 1952 al 1961. Per questo, dopo aver rimesso sul portale con la prenotazione ‘last minute’ 20mila dosi Pfizer da somministrare subito tra ieri, oggi e domani, la Toscana oggi organizza un ‘Vaccino day’ che prevede accesso senza prenotazione.

Un hub vaccinale (foto Germogli)
Un hub vaccinale (foto Germogli)

L’assaggio

Più che un ‘Vaccino day’, visti i numeri, si tratta di un aperitivo con vaccino, un gesto simbolico per avvicinare la fascia dei sessantenni che sembra aderire con poca convinzione a questa campagna vaccinale. Ne saranno fatti altri, con più dosi a disposizione. Anche se le 20mila Pfizer ‘last minute’ sono andate via lentamente: nel primo giorno, venerdì, ne erano state prenotate solo 5mila, poi ieri l’avanzo è stato di qualche migliaio sparpagliato nelle zone meno densamente abitate.

I motivi

Ma sarà vero che i sessantenni frenano sulla vaccinazione perché temono che il richiamo cada durante le loro ferie, che sottovalutano i rischi per la loro età in una condizione epidemiologica in miglioramento, che preferiscono aspettare settembre per avere una copertura più lunga in un periodo più sfavorevole? O piuttosto, insieme a questi motivi, concorrono nella loro sfiducia altri fattori? La fascia dei sessantenni (65-69 anni) era partita, all’inizio, con sole 9.600 dosi Johnson&Johnson, spolverate in pochi minuti sul portale, tanto che subito dopo la Regione era corsa ai ripari aggiungendo migliaia di dosi Pfizer inizialmente destinate ai settantenni , in una giornata da apocalisse per il sistema di prenotazione online poi sostituito con uno nuovo norvegese e apertura per bienni anagrafici per evitare crash. Dopo, anche con AstraZeneca, che a causa di una campagna di comunicazione disastrosa non nutre grande favore, i nati nel quinquennio 1957-1961 erano rimasti a secco di dosi nelle aree più densamente abitate. E’ possibile che il concorso di tutti questi fattori abbia sfiduciato i sessantenni.

11mila Astra in palio

"Nei prossimi giorni sarà messo a regime il sistema ‘last minute’, con vaccino prenotabile da portale 24 ore prima con i posti che rimasti vuoti nelle agende degli hub e una potenza di erogazione quotidiana di 15mila dosi al giorno nella nostra azienda sanitaria – spiega l’ingegnere Valerio Mari, responsabile dello staff della direzione generale del’Asl Toscana centro – Inoltre con 10.700 dosi di AstraZeneca da martedì organizzeremo altri ‘Vaccino day’ senza prenotazione, un po’ in tutte le zone, per attrarre i sessantenni".

La situazione epidemiologica

Ieri in Toscana sono stati registrati 358 nuovi casi positivi, scende ancora l’età media a 38 anni. Sempre alto, sopra il tasso medio nazionale, il numero dei decessi: 16. Nella settimana che si chiude oggi, in base al numero di tamponi processati che sarà calcolato stamani, si avranno circa 2.600 nuovi positivi, circa mille in meno rispetto alla settimana precedente. La situazione si sta evolvendo positivamente, la Toscana è a basso rischio di contagio, ma con un tasso settimanale di nuovi positivi per 100mila abitanti che ancora non è mai sceso sotto i 50, cosa che consentirebbe di essere promossa in zona bianca. Succederà quando i casi settimanali calcolati da venerdì a giovedì resteranno sotto i 1.834.