ANTONIO MANNORI
Cronaca

Ciclismo, Tour de France: un solo toscano al via, è Daniele Bennati

Saranno 13 gli atleti italiani che partono alla Grand Boucle

Daniele Bennati

Firenze, 5 luglio 2018 - Non saranno molti quest’anno gli italiani che sabato prossimo dalla Vandea prenderanno il via nel Tour De France. In tutto saranno infatti in 13, cinque in meno rispetto all’anno scorso. Tra i presenti un solo toscano, l’aretino Daniele Bennati, 37 anni, nel Team Movistar, una delle squadre sicuramente più forti e quotate che presenta nel proprio organico per la gara francese Nairo Quintana, Alejandro Valverde e Mikel Landa.

Bennati, 51 vittorie in carriera tra cui due tappe al Giro di Francia 2007, è uno di quei corridori che ancora è richiestissimo dai capitani, per la sua esperienza e per la capacità di mettersi al servizio della squadra. Bennati è diventato con il trascorrere degli anni, uomo di fatica, regista, è diventato il compagno che ogni capitano oppure atlete di spessore vorrebbe avere al proprio fianco.

Questa volta sarà vicino ad atleti di classe come Quintana, Valverde e Landa, che rientrano tra i favoriti della Grande Boucle.

“L’obbiettivo della nostra squadra – dice Daniele - è quello di vincere la classifica generale del Tour de France, e quindi essere tra gli otto che prenderanno parte alla corsa è già una grande soddisfazione. Sono orgoglioso di essere a fianco di campioni che hanno i mezzi per poter vincere la classifica generale, nella gara più importante al mondo. Dopo la frattura al piede subita a marzo, tutto è andato per il verso giusto e sono riuscito a prepararmi bene. Sono pronto per il via”. Bennati ricorda ancora quel grande giorno di 11 anni fa quando s’impose sugli Champs-Élysées.

“Amo e voglio bene al Giro d’Italia, ma il Tour è un’altra cosa. Parto sapendo di dover lavorare per i nostri tre leader, che hanno fiducia in me. Darò il mio contributo e la mia esperienza. Al Tour non c’è giorno in cui si può stare tranquilli, occorrono sempre occhi aperti e concentrazione e già i primi giorni saranno importanti con la cronosquadre, la tappa sul pavé, il vento che soffia in quella zona”.