
Eleonora Gallerini
Crisi del volontariato? Laddove molte realtà arrancano nella ricerca di nuove energie, c’è chi resiste. Le Pubbliche Assistenze di Empoli e Castelfiorentino – parte integrante del mondo Anpas – sono un esempio di quella tenacia che affonda le radici in oltre 140 anni di storia, ma che guarda dritta al futuro. Se altrove si registra una flessione nei numeri, il tessuto associativo dell’Empolese Valdelsa si dimostra sorprendentemente vivace.
Al centro ci sono i volontari. Anzi, le volontarie. In Pubblica Assistenza, il volontariato ha un volto in gran parte femminile. Sono oltre 4mila i soci, circa 200 le persone impegnate nel soccorso, trasporto sanitario, protezione civile, centri antiviolenza (14 gli sportelli sul territorio), donazione di sangue (169 quelle registrate nel 2024 a fronte delle 155 del 2023) e progetti sociali. In rosa anche la presidenza. A guidare l’associazione dal 2009 è Eleonora Gallerini, prima presidente donna di una realtà storicamente declinata al maschile. "In 16 anni – racconta – ho cercato di portare un punto di vista femminile nell’operatività quotidiana. Abbiamo rivisto ruoli, responsabilità, modalità. Oggi le donne guidano mezzi di emergenza. Un tempo era impensabile".
Un cambio di passo importante. Ed è cresciuta anche la partecipazione giovanile, "un segnale positivo, ma non basta. Abbiamo bisogno di nuove risorse. Il volontariato si fa per gli altri, ma anche per sé stessi. Far parte di una squadra, sentirsi utili: è un dono reciproco". I May Days (che ieri hanno animato Empoli con oltre mille volontari da tutta la Toscana) ne sono la prova: aggregazione, formazione, comunità. La macchina regge, insomma. Ma potrebbe correre di più, se supportata da nuove gambe. L’invito è chiaro. Ognuno può fare la differenza.
Ylenia Cecchetti