Toscana arancione: cosa cambia a scuola e chi resta in classe

Mascherina per tutti i bambini dai sei anni in su anche al banco

Una classe in una foto di repertorio (New Press Photo)

Una classe in una foto di repertorio (New Press Photo)

Firenze, 9 novembre 2020 - La Toscana diventa zona arancione: stretta sulle regole anti-covid in tutta la regione. E cambiano diverse cose per la vita quotidiana. Anche e soprattutto nelle scuole, che adesso vedranno altri studenti andare in didattica a distanza, ma non tutti.

Chi va in didattica a distanza

Solo le superiori andranno in didattica a distanza al 100%. Tutti gli studenti delle superiori in Toscana studieranno dunque adesso esclusivamente da casa e da casa faranno le lezioni con i loro prof attraverso gli strumenti già conosciuti nel primo lockdown, ovvero Google Classroom e affini. Rimangono in classe, e dunque faranno lezione in presenza, i bambini delle scuole dell'infanzia, delle scuole elementari e delle scuole medie. Per loro le scuole restano aperte. Didattica a distanza anche per le università, che restano chiuse. 

Mascherina anche al banco

Tutti gli studenti dai sei anni in su dovranno indossare la mascherina. Non solo quando entrano a scuola, ma anche al banco. Una regola che adesso fa insorgere i genitori. Difficile per i piccoli, dicono mamme e papà, riuscire a stare per più ore con la mascherina indosso. Sul tema ci sono state anche delle petizioni online.

Disabili e laboratori

Alle superiori gli studenti disabili potranno comunque andare a scuola. Sempre alle superiori, gli studenti che dovranno fare lezione in laboratorio potranno andare a scuola. 

Le mense restano aperte

Nelle scuole in cui si andrà in classe, quindi dalla scuola dell'infanzia alle medie, le mense resteranno regolarmente aperte.