I genitori di Matteo Renzi interrogati 6 ore dal gip: "Siamo due pensionati"

Tiziano Renzi e Laura Bovoli sono accusati di bancarotta e false fatturazioni e sono ai domiciliari dal 18 febbraio. Il legale chiede la revoca dei domiciliari

l'arrivo di Tiziano Renzi e Laura Bovoli al Palazzo di Giustizia

l'arrivo di Tiziano Renzi e Laura Bovoli al Palazzo di Giustizia

Firenze, 25 febbraio 2019 –  E' durato quasi sei ore (circa tre ore ognuno) l'interrogatorio dei coniugi Tiziano Renzi e Laura Bovoli questo pomeriggio  davanti al gip Angela Fantechi. 

I genitori dell'ex premier Matteo Renzi, accusati di bancarotta e false fatturazioni, nell'ambito di un'inchiesta della procura fiorentina sul fallimento di alcune cooperative collegate all'azienda della loro famiglia, la 'Eventi 6', sono agli arresti domiciliari dal 18 febbraio scorso nella casa della figlia Matilde, a Rignano sull'Arno (Firenze). 

Oggi appunto il primo interrogatorio. Tiziano Renzi e la moglie hanno risposto alle domande del gip e hanno presentato memorie difensive e una documentazione integrativa. Al termine dell'interrogatorio, il loro difensore, avvocato Federico Bagattini, ha detto: "Abbiamo presentato al giudice un'istanza per la revoca degli arresti domiciliari di Tiziano Renzi e Laura Bovoli vista l'insussistenza dell'esigenza delle misure cautelari".   

ll pm Luca Turco, procuratore aggiunto titolare del fascicolo d'indagine, si è riservato di esprimere il suo parere sulla richiesta di revoca dei domiciliari.  Il pm presenterà il suo parere entro 48 ore. Dopodiché toccherà al gip Angela Fantechi, decidere sulla richiesta entro cinque giorni.

Bagattini poi - che ha definito l'interrogatorio 'una mezza maratona' -  parlando con i giornalisti fuori dal palazzo di giustizia, ha detto anche che  Laura Bovoli, madre dell'ex premier Matteo Renzi, si è dimessa dalle cariche ricoperte nella società di famiglia Eventi6, mentre il marito Tiziano Renzi si è cancellato dal registro degli agenti di commercio cui era iscritto.

Le dimissioni di Laura Bovoli dalla Eventi6, che è la società di riferimento della famiglia Renzi, risalirebbero al 20 febbraio scorso e sempre di questi giorni è la cancellazione dagli agenti di commercio di Tiziano Renzi. L'avvocato Bagattini, a chi chiedeva quale attività svolgano i Renzi, ha risposto che "sono due pensionati". 

Il legale dei coniugi Renzi ha inoltre precisato che la contestazione dell'illecito "non ammonta a 700.000 euro" ma "eventualmente è di 250.000 euro più Iva. Qualcuno ha sbagliato a fare le operazioni aritmetiche". 

Oggi di fronte al gip c'era anche il terzo imputato finito agli arresti domiciliari, l'imprenditore ligure Mariano Massone:  si è avvalso della facoltà di non rispondere