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Stasera la community internazionale di Oroarezzo va a teatro per l’Opera. In scena, al teatro Petrarca, il “Gianni Schicchi”

In scena con i gioielli realizzate delle aziende orafe del distretto

mario cassi

mario cassi

Arezzo, 12 maggio 2025 – Stasera (lunedì) la community internazionale di Oroarezzo va a teatro per l’Opera. In scena, al teatro Petrarca, il “Gianni Schicchi”; opera comica in atto unico di Giacomo Puccini per la regia di Manu Lalli, che ha curato anche i costumi. Una produzione voluta da Ieg, Comune di Arezzo, da Fondazione Guido d’Arezzo e Confindustria Federorafi, le cui aziende associate contribuiscono a rendere unico l’evento con una selezione di monili per i costumi di scena firmati dalle aretine Unoaerre, Quadrifoglio, Migliorini Gioielli, Chianucci Maurizio, Chini, Femar, Giordini, Gold Art, Graziella Braccialini e dalla vicentina Maria De Toni. L’Orchestra della Toscana sarà diretta da Fabrizio Maria Carminati. Nel ruolo del protagonista il baritono Mario Cassi, cast completato dagli allievi de “Le Stanze dell’Opera”. L’allestimento è realizzato da Venti Lucenti (da oltre 30 anni nella formazione, divulgazione e avvicinamento all'opera lirica dei più giovani) a cura di Marco Burberi, la scenografia è di Daniele Leone, le luci di Giuseppe Filipponio. L’opera comica del celebre compositore toscano, rappresentata al Metropolitan di New York per la prima volta nel 1918, torna così con una nuova produzione fortemente voluta dal Comune di Arezzo in collaborazione con Fondazione Guido d’Arezzo. Nel cast anche i talenti del nuovo progetto “Le Stanze dell’Opera”, scuola di specializzazione diretta da Mario Cassi per giovani cantanti lirici e musicisti che ha l’obiettivo di rendere il mondo dell’Opera accessibile a chiunque lo desideri. La direzione d’orchestra è affidata al M° Fabrizio Maria Carminati che dirigerà l’Ort - Orchestra della Toscana; la regia, la drammaturgia e i costumi sono affidati a Manu Lalli. Di particolare rilievo è appunto la collaborazione con Confindustria Federorafi, che avvicina così il mondo degli orafi a quello della lirica di Arezzo: infatti, per l’occasione, Federorafi, che rappresenta le principali aziende produttrici italiane appartenenti al settore della gioielleria e dell’oreficeria, fornirà monili provenienti dalle aziende aretine e non solo, i preziosi sono composti sia da pezzi appartenenti a collezioni di musei aziendali, sia da pezzi più contemporanei e realizzati espressamente per questa occasione da giovani promesse dell’oreficeria che, sempre più, rappresentano il presente e il futuro del settore orafo che è leader a livello mondiale e dove Arezzo con le sue aziende ha un ruolo di primo piano.