
Nel riquadro la mappa pubblicata dal Lamma sulla siccità in Italia negli ultimi 12 mesi
Firenze, 23 ottobre 2021 - Adesso si comincia a fare sul serio. La siccità che si protrae da settimane diventa seria e con l'inizio dell'autunno si devono purtroppo fare i conti anche con le prime conseguenze, soprattutto in agricoltura. I danni si fanno sentire sui listini prezzi, in particolare per l'olio e il tartufo, con quotazioni record e produzioni massacrate.
Una situazione che va avanti da tempo e che ha colpito in particolar modo l'Italia centrale. Secondo i dati diffusi dal Consorzio Lamma, infatti, negli ultimi 12 mesi (ottobre 2020-settembre 2021) la Toscana, l'Umbria settentrionale, la Romagna e le Marche sono le zone d'Italia più interessate dalla scarsità di piogge. In particolare nell'Aretino la siccità è indicata fra severa ed estrema. insomma, piove poco e quando lo fa le precipitazioni sono impetuose come accaduto a fine settembre con le maxigrandinate.
La terza estate più arida degli ultimi 66 anni
Quella finita da poco è stata la terza estate più siccitosa dal 1955 ad oggi. Quella record risale al 1962, seguita dall’estate 2017. Tra giugno e agosto il cosiddetto deficiti pluviometrico è arrivato al 60-70% e anche oltre nelle province di Massa-Carrara, Lucca, Pistoia, Pisa e Livorno. È piovuto meno della media a giugno, luglio e agosto. E settembre, i cui dati sono in fase di analisi, non sembra scostarsi di molto: dalle prime analisi si vede che le temperature sono rimaste ben sopra le medie attese, + 1.8°, e le piogge hanno colpito (con violenza) quasi solo al nord, quasi assenti altrove. Per esempio il sud della Toscana è addirittura a -90%, il centro a -43%, mentre il nord segna un +23%, ma anche in questo caso c'è poco da gioire visti i danni...
TEMPERATURE
L'estate 2021 è stata non solo arida, ma anceh molto calda e ce ne siamo accorti tutti. Per gli amanti della statistica, è sesta in classifica dalla metà degli anni ’50; se si considerano le temperature medie di Firenze, Arezzo, Grosseto e Pisa, secondo i dati del Lamma, la media è +1.1° rispetto al periodo 1981-2010, ben +1.8° rispetto al trentennio 1971-2000. Chiosa il Lamma: un'estate quindi più calda del normale, anche se non eccezionale. Giugno è stato il mese più anomalo, meno luglio e agosto.