
Siccità in Toscana (Foto Germogli)
Firenze, 16 febbraio 2023 – Ad aggravare le preoccupazioni per una situazione idrologica, che già si preannuncia molto complessa per i mesi a venire, si aggiunge il riemergere del rischio siccità anche in alcune zone del Centro Italia, a causa dell'assenza di precipitazioni significative a Febbraio. In Toscana, le piogge delle settimane scorse sono già un lontano ricordo con il fiume Serchio in magra e l'Arno tornato sotto il minimo storico mensile. A calare sono anche i livelli dei principali corsi d'acqua nelle Marche mentre, in controtendenza, aumentano di oltre 2 milioni di metri cubi, i volumi invasati nei principali bacini artificiali, segnando la migliore performance del recente quinquennio. Nel confinante Abruzzo, il mese di gennaio è stato particolarmente generoso di pioggia con record registrati sulla Marsica (mm. 270,2 a Civita d'Antino) e lungo le coste pescarese (mm. 269,4 ad Ortona) e teatina (mm.234 a Vasto). In Molise l'altezza idrica registrata nel bacino della diga del Liscione (m. 118,23) è in linea con quella positiva dello stesso periodo del 2022.
In Umbria torna a calare l'altezza idrometrica del lago Trasimeno (in crisi da molti mesi) e del fiume Tevere, che altresì permane costante nel Lazio, dove invece scendono le quote dei laghi di Bracciano (-100 centimetri sul 2022) e di Nemi, nonché le portate di Sacco, Liri e soprattutto Aniene, nettamente sotto la media storica del periodo. Calano i livelli dei fiumi in Campania, pur mantenendosi superiori allo scorso anno. In Puglia si registra un ulteriore incremento dei volumi trattenuti negli invasi, il cui surplus sul 2022 sale a 82,49 milioni di metri cubi; resta saldamente in attivo anche il bilancio idrico nei bacini della Basilicata, dove è già iniziata la stagione irrigua come confermato da un calo settimanale di oltre 4 milioni di metri cubi.
Un'osservazione particolare merita, infine, la situazione della Sicilia, caratterizzata da una situazione pluviometrica "a macchia di leopardo" e penalizzata da una deficitaria condizione infrastrutturale. Ad inizio Febbraio, i bacini dell'Isola contenevano complessivamente il 38% di quanto invasabile, mancando all'appello circa 200 milioni di metri cubi rispetto al 2022, nonostante settimane percepite come piovose. In realtà, le piogge non sono state omogenee, riversando limitati quantitativi, ad esempio, sulle province di Enna (mm.50) e Palermo (mm.100).