Scuola, “in Toscana lezioni sospese per il ramadan? Inaccettabile”

La comunicazione dell'assessora regionale all'Istruzione, Alessandra Nardini, sul calendario del prossimo anno scolastico, scatena i sospetti di Fratelli d'Italia. Ceccardi (Lega): “Deriva anti-Italiana”

Susanna Ceccardi europarlamentare della Lega

Susanna Ceccardi europarlamentare della Lega

Firenze, 16 aprile 2024 – Una comunicazione dell'assessora regionale all'Istruzione, Alessandra Nardini, sul calendario del prossimo anno scolastico, scatena i sospetti di Fratelli d'Italia. “Pochi giorni fa – afferma il consigliere regionale di FdI Gabriele Veneri –  Nardini ha inviato una lettera all'Ufficio scolastico regionale relativa alla stesura del calendario scolastico per l'anno 2024/2025. All'interno della lettera sono state inserite anche indicazioni sulla possibilità per i singoli dirigenti scolastici di prevedere ulteriori giornate di chiusura della scuola in occasione di festività di altre religioni. Frasi dal contenuto provocatorio e ideologico evidentemente ispirate da quanto apparso recentemente sulle cronache nazionali riguardo alla chiusura di un istituto scolastico in Lombardia per il Ramadan”.

La lettera, spiega Veneri in una nota, “riporta infatti che ‘i singoli istituti scolastici possono quindi, come di consueto, prevedere ulteriori e facoltative giornate di sospensione delle attività didattiche, ad esempio in occasione di festività di altre religioni non già ricomprese nei giorni di chiusura obbligatoria delle scuole che possano determinare un prevedibile alto tasso di assenze di studentesse e studenti’. Prevedere dei ponti che facilitino l'organizzazione scolastica è una cosa - osserva ancora -, decidere di chiudere una scuola per una festività non riconosciuta è tutt'altro affare, è una scelta politica volutamente in contrasto con le linee del Governo”.

Per Veneri "le parole contenute all'interno di questa comunicazione sono inaccettabili e non costituiscono altro che pura speculazione politica da parte di un rappresentante delle istituzioni. Per andare contro alle posizioni del Governo, e senza averne alcuna facoltà, la Regione Toscana intende suffragare le iniziative di singoli dirigenti scolastici che vogliono intraprendere azioni come quella avvenuta poco tempo fa in Lombardia, in modo da renderle una pratica diffusa. Le festività sono una scelta ministeriale, e fortunatamente il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, presenterà a breve un regolamento ministeriale che vieti la possibilità di chiudere le scuole in occasione di festività non riconosciute dallo Stato”.

Sulla questione è intervenuta l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi: “Il Pd si piega all'islamizzazione del nostro Paese e l'assessore toscano Alessandra Nardini, che non è nuova a questo tipo di iniziative, si dimostra ancora una volta tra i più fervidi sostenitori di questa deriva anti-italiana. Siamo di fronte a una cieca presa di posizione ideologica che richiama chiaramente quanto accaduto a Pioltello per la celebrazione di fine Ramadan e che non ha nulla a che fare con l'autonomia scolastica, l'organizzazione didattica e le esigenze degli studenti. Per fortuna il ministro Valditara ha già detto chiaramente che presenterà quanto prima un regolamento ministeriale che precluda la possibilità di chiudere le scuole per le festività non riconosciute dallo Stato. Io sono totalmente d'accordo con il ministro, così come supporto la sua proposta di buon senso di mettere un tetto al numero di stranieri per classe. Le tristi battaglie politiche portate avanti dalla sinistra con l'obiettivo di imporre la dittatura delle minoranze e il finto multiculturalismo, invece, qualificano perfettamente chi le propone e vanno rigettate con forza”, conclude Ceccardi.