
Il carcere di Sollicciano a Firenze
Firenze, 23 giugno 2025 - Sovraffollamento, infiltrazioni e celle inagibili: sono le criticità delle carceri toscane secondo quanto emerge dall’analisi dell’associazione Coscioni, che rende pubbliche le relazioni redatte dalle Aziende sanitarie locali in merito alle visite effettuate negli istituti penitenziari italiani. I documenti sono stati ottenuti grazie a un accesso civico avviato lo scorso dicembre.
Ad oggi, spiega l’associazione in una nota, “solo 66 Asl hanno risposto fornendo la documentazione, spesso lacunosa. Nella maggior parte dei casi, mancano indicazioni su eventuali direttive regionali o sulle reazioni istituzionali alle criticità segnalate, aggravando un quadro già drammatico e rendendo difficile una valutazione efficace degli interventi messi in atto”.
“Nella stragrande maggioranza dei casi – prosegue l’associazione – negli istituti di pena italiani non sono stati effettuati neanche interventi di ordinaria amministrazione, una negligenza che, già grave di per sé, si acuisce per il sovraffollamento di oltre il 134%.”
Secondo i dati pubblicati dal sito indipendente del giornalista Marco Dalla Stella, al 29 maggio 2025 in Italia si contano 62.722 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 51.280 posti, dei quali 4.488 non disponibili, portando così il tasso di sovraffollamento al 134,29%. Questa la situazioni nelle carceri toscane.
Focus Toscana: 3.144 detenuti e un tasso di sovraffollamento del 99%
In Toscana, secondo i dati del ministero della Giustizia aggiornati al 31 luglio 2024, sono presenti 3.059 uomini e 85 donne in stato di detenzione. Le aziende sanitarie locali Toscana Centro e Toscana Nord-Ovest hanno trasmesso le relazioni sulle ispezioni condotte nel biennio 2023–2024, rivelando condizioni critiche in diversi istituti penitenziari.