Tina Montinaro, appello ai giovani contro la mafia: "Non giratevi dall'altra parte"

La vedova dell'agente che ha perso la vita nella strage di Capaci: “Ci vogliono far credere che la mafia non esiste più, ma si è evoluta”. L'iniziativa contro le mafie a Scandicci con gli studenti del Russell Newton

Scandicci, 24 novembre 2022 – Scandicci si mobilita contro le mafie. Un flash mob degli studenti del Russell Newton ha aperto in piazza della Resistenza la giornata di dibattito e confronto, moderata dal giornalista de La Nazione Fabrizio Morviducci. Al centro lei, quel che resta della Quarto Savona Quindici, l'auto di scorta del Giudice Falcone, arrivata a Scandicci per testimoniare quanto accaduto il 23 maggio 1992.

“Ancora oggi dopo trent'anni – ha detto Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, l'agente che perse la vita proprio su quella Fiat Croma – guardo distrattamente la teca che contiene i resti della macchina. Perché se invece sto lì a guardarla attentamente, torno indietro a quei giorni e mi rendo conto che lì non ci sono solo i resti dell'auto, ma i resti di Antonio, Vito e Rocco, tre poliziotti, tre famiglie, tre sogni che sono stati spezzati quel giorno”. “Il mio impegno – ha proseguito rispondendo alla domanda di una studentessa presente in auditorium e rivolgendosi anche ad Angelo Corbo, il poliziotto sopravvissuto alla strage e presente in sala – è far capire a tutti che non li hanno fermati: la Quarto Savona 15 continua a camminare, a macinare chilometri con tutto il dolore che noi familiari ci portiamo dentro”. E poi un monito alle nuove generazioni: “ Quella bomba a Capaci è entrata in casa mia e ne portiamo ancora i segni addosso. Determinate cose non devono più accadere e questo lo potete fare solo voi, che siete giovani e sapete quello che è successo. Voi non avete scusanti, vi stiamo informando su tutto, non vi potete girare dall'altra parte. E non dovete essere come noi, dovete essere diversi se volete cambiare questo Paese”. Perché la mafia esiste ancora, è una mafia diversa, "si è evoluta" e "la memoria è importante".

Tante le domande arrivate dagli studenti, che hanno toccato vari temi, dalla presenza della mafia in Toscana alle dinamiche internazionali delle organizzazioni criminali. Ad aprire il dibattito il sindaco di Scandicci Sandro Fallani. Oltre alla vedova dell'agente Montinaro, hanno risposto alle domande dei ragazzi del Russel Newton il procuratore aggiunto Luca Tescaroli, il consigliere di Cassazione Marco Alma, il tenente colonnello Andrea Pezzillo, il responsabile regionale di Libera Don Andrea Bigalli, il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.