Saman, ecco il video col funerale senza salma, pubblicato e cancellato da suo padre

A Chi l'ha visto? presentato il filmato inserito su Fb dal genitore il 4 maggio e rimosso l'indomani. "Un rito di stampo sciita, con uomini che si battono il petto, chiedono perdono e invocano la purificazione dai peccati".

L'identikit di Saman a Chi l'ha visto?

L'identikit di Saman a Chi l'ha visto?

Firenze, 3 giugno 2021 - La trasmissione Chi l'ha visto? di ieri sera 2 giugno 2021 ha sollevato il velo su uno dei numerosi misteri legati alla scomparsa di Saman Abbas, la ragazza di 18 anni di cui da fine aprile non si  hanno più tracce. Come non si hanno più tracce della famiglia, improvvisamente sparita da Novellara, il paese in provincia di Reggio Emilia e che risulta tornata in patria. Ma senza Saman che, come noto era entrata in conflitto con i familiari e in particolare  il padre per essersi opposta al matrimonio combinato con un cugino residente in  Pakistan. 

Saman Abbas

Il video del rito funebre senza feretro 

Il giallo sul quale ha indagato Chi l'ha visto? è legato al video comparso il 4 maggio alle 21.13 sul profilo Facebook del padre di Saman, Shabbar Abbas alle ore 21.13 e cancellato il giorno successivo. Chi l'ha visto? ha mandato in onda spezzoni del filmato, della durata di oltre 2 minuti, in cui si riporta la ripresa diretta di una cerimonia funebre sui generis perché priva del feretro con la salma. Per comprendere il significato del rito  riportato nel video, Chi l'ha visto? ha fatto ricorso a una mediatrice culturale di origini pakistane.  La donna, mantenendo l'anonimato per sicurezza e comparendo di spalle ha commentato le scene riportate nel video..

Richiesta di perdono secondo la religione sciita

La mediatrice ha spiegato che il rito  religioso ripreso "si svolge in un dialetto pakistano". "Vediamo un gruppo di uomini seduti ad un tavolo con un telo bordeaux con incisi versi del Corano", ha continuato. "Normalmente questo telo - ha aggiunto la voce femminile - viene utilizzato per coprire il corpo del defunto, che però in questo caso non c'è". La mediatrice culturale ha aggiunto che si vedono quindi "uomini che si battono il petto, altri che si colpiscono alla testa. Questi gesti - ha detto la donna - sono in uso da quanti professano la religione sciita per chiedere perdono e per purificarsi dei loro peccati". 

Un altro frammento del video

Perché la cancellazione all'indomani?  

Quale significato attribuire al filmato? Perché è stato rimosso nel giro di poche ore? Gli inquirenti hanno le prove che, a gruppi, tutti i membri della famiglia sono rimpatriati: i nomi compaiono fra i passeggeri dei voli per il Pakistan. Ma non c'è quello di Saman. Mai partita, oppure rimpatriata da scali all'estero? Il video riguarda un funerale senza feretro: perché    manca la salma? Perché non è lì, in Pakistan. E allora dov'è? E' un rito dedicato a Saman? E la richiesta di perdono e purificazione dai peccati riguarda proprio Shabbar? Il video non chiarisce gli interrogativi, ma potrebbe avvalorare l'ipotesi della morte di Saman e il fatto che il padre ne fosse al corrente.  Come lascerebbe supporre la cancellazione del giorno successivo alla pubblicazione sul profilo. Indizi precisi e gravi, assieme alla certezza che Shabbar la sera del 4 maggio si trovava in Pakistan. Altra certezza invece, dalle parole della mediatrice è che la famiglia sia di osservanza sciita.  Un'appartenenza etnica e religiosa che si collega a frange integraliste.

Saman con l'orecchino, durante il periodo in casa famiglia

"Ragazza intelligente, voleva studiare"

Del resto il  titolare dell'azienda agricola   presso la quale Shabbar lavorava aveva spiegato ai giornali che il pakistano era partito all'improvviso, il giorno precedente il pagamento del salario annunciando che sarebbe rientrato il 20  maggio e che sarebbero partiti a causa di un malore di un parente. Ma nessuno si è presentato: né Shabbar, ne atri tre parenti che lavoravano con lui nella medesima azienda. rimasta in senza maestranze in una fase delicata della stagione. L'imprenditore è comparso anche a Chi l'ha visto e ha rivelato un particolare: Saman era una ragazza intelligente e potenzialmente studiosa che avrebbe voluto affrontare una scuola superiore impegnativa, come il liceo. Ma il padre era preoccupato perché avrebbe dovuto allontanarsi da Novellara, prendere il treno per andare a Guastalla. "Il problema sembrava essere proprio dei trasporti, ma sono problemi  che tutti r ragazzi affrontano e risolvono", ha spiegato il datore di lavoro di Shabbar. La testimonianza dell'imprenditore  confermava le dichiarazioni rilasciate a Chi l'ha visto? dalla vicepreside della scuola media di Novellara, dove Saman aveva conseguito la licenza media. "Aveva imparato bene l'italiano, voleva continuare gli studi". Quindi Chi l'ha visto? ha mandato in onda parti del colloquio telefonico fra un giornalista e Shammar, che annuncia: "Tornerò il 10 giugno". . 

 

L'ingresso e l'uscita dalla casa famiglia 

Elena Carletti, sindaco di Novellara ricorda come alle soglie della maggiore età Saman chiede aiuto ai servizi sociali, la ragazza viene portata in una comunità. Chi l'ha visto? mostra la foto della ragazza con l'orecchino, senza il velo, poi una sua camminata per Bologna. Quindi, Saman rientra a casa    e si perderanno le sue tracce. Le telecamere di fronte a casa documentano gli uomini della famiglia che escono con attrezzi agricoli. Un'immagine che lascia poco promettenti presagi negli inquirenti. La trasmissione mostra attrezzi simili, nel deposito  dell'azienda. Infine, parla Ebla Ahmed, presidente di Senza veli sulla lingua, associazione che ha contribuito alla spiegazione dei contenuti del video del funerale senza salma. "Non è concepibile che ancora oggi delle donne siano costrette a fuggire in virtù dei matrimoni forzati e combinati" ha dichiarato la presidente. Che, a margine aggiunge: "Per combattere questa piaga c'è un solo sistema: cultura, apertura mentale, superamento del modello fisso educativo", aggiunge Ahmed. La quale  a  margine aggiunge: "INtendiamoci, i matrimoni combinati rappresentano una forzatura anche per il maschio che si trova sposato a una persona non gradita, non scelta e magari neppure mai coinosciuta. la differenza è che per il maschio viene tollerato il rifiuto, non ne pagherà le conseguenze. Per la donna la strada è segnata: al suo no, consegue la morte".

In trasmissione Ebla Ahmed ha definito un errore avere inserito Saman "in una casa famiglia, mantenendo il cellulare, raggiungibile dalla famiglia, con la possibilità di uscire liberamente. Non è così che si proteggono le donne" . Senza veli sulla lingua è un'associazione con sede a Milano che si occupa di prevenzione e tutela delle vittime della violenza di genere che si avvale della collaborazione di mediatori e mediatrici culturali, per assistere persone straniere.