Festa del papà, il regalo speciale di Cristian: un rene in dono al figlio

Leonardo, 20 anni, ha sofferto fin da piccolo ed è stato costretto a subire varie operazioni. L’intervento tiene con il fiato sospeso tutta Albiano Magra

Leonardo Baruzzo abbracciato al padre Cristian

Leonardo Baruzzo abbracciato al padre Cristian

Albiano Magra (Massa Carrara), 19 marzo 2024 – Oggi è la Festa del papà, ma Cristian il regalo lo farà al figlio Leonardo: gli donerà un suo rene. E l’intervento, rimandato più volte, si svolgerà proprio oggi, all’ospedale Cisanello di Pisa. Una storia che sta tenendo con il fiato sospeso Albiano Magra, la più grande frazione del Comune di Aulla in Lunigiana.

Tutta la comunità si stringe attorno a Leonardo Baruzzo, 20 anni, nato con una insufficienza renale cronica, che lo ha portato, fin da piccolo, a subire vari interventi. E aspetta notizie sull’esito positivo dell’intervento.

Leonardo è forte e non si è mai arreso alla malattia: si è diplomato, lavora, fa sport, balla, conduce una vita sana seguendo una dieta ferrea, per non affaticare i suoi reni. Grazie al suo carattere e alla famiglia ha affrontato il percorso della malattia con il sorriso, cercando di non lasciarsi abbattere, con la consapevolezza che prima o poi si sarebbe dovuto operare, nel momento in cui il trapianto fosse diventato necessario e avesse trovato un rene compatibile da una persona disposta a donarglielo. Quel momento è arrivato due anni fa con un blocco renale: da quel giorno i medici hanno consigliato ai familiari più stretti di intraprendere il percorso del trapianto. Così i suoi genitori, Monia e Cristian, si sono sottoposti a tutti gli esami del caso.

“Avrei tanto voluto essere compatibile – racconta la mamma Monia Piva, titolare di una scuola di ballo ad Albiano Magra – invece quello adatto era il padre, che è risultato compatibilissimo. Appena lo ha saputo non ha esitato un attimo e ha accettato di donare una nuova vita a suo figlio". I due sono divorziati da molti anni, entrambi hanno preso strade diverse e se inizialmente il divorzio ha lasciato l’amaro in bocca, adesso la famiglia allargata è più unita che mai. "Quando ti separi spesso si creano dissapori – racconta Monia –, ora invece le cose vanno meglio, Leonardo e Cristian sono molto più legati di prima. Si assomigliano tanto, fanno spesso le cose assieme, sono felici entrambi e anche molto spaventati per quello che li attende. Oggi entreranno in sala operatoria, prima il padre, poi Leonardo e ne usciranno dopo ore. Saremo tutti lì ad aspettarli".

Gli albianesi sono molto legati alla famiglia, Monia infatti è parte integrante della comunità, dove spesso promuove, con le altre associazioni, feste e manifestazioni con il coinvolgimento dei suoi ballerini. Anche Leonardo aiuta la mamma, come assistente ballerino. "Si è diplomato lo scorso anno – aggiunge –, adesso lavora. I problemi di salute non gli hanno impedito di condurre una vita normale, pur seguendo regole ferree per l’alimentazione. Non si ferma mai e l’intervento gli ridarà la vita, senza dover ricorrere alle dialisi. L’iter non è stato semplice, in passato l’intervento è stato rimandato più volte, anche poco prima di Natale, adesso invece ci siamo. E le visite a cui i due si sono dovuti sottoporre sono state tante e molto accurate. Il padre lo ha saputo mentre era in settimana bianca e ha subito smesso di sciare, per evitare di farsi male e impedire nuovamente l’operaz ione".

La loro storia ricorda molto quella di Paola Turchi e Andrea Leonardi, felici genitori di Viola, residenti ad Albiano Magra e testimoni di un amore che va oltre ogni difficoltà. Andrea infatti soffriva della malattia del rene policistico, una diagnosi che ha ricevuto da giovane e che lo ha portato a vivere da dializzato negli ultimi anni, per il mancato funzionamento dei reni. E’ stata la moglie a salvarlo, donandogli un rene. "Per noi sono stati un esempio e un grande supporto – chiude Monia –, ci hanno fornito consigli utili e tanto aiuto. Ci hanno spiegato tutto l’iter, so che dopo l’operazione Leonardo starà subito bene, una volta che il nuovo rene comincerà a funzionare. Provo tante emozioni diverse e non vedo l’ora di riabbracciarlo, una volta terminato l’intervento. Cristian ha fatto un gesto enorme per nostro figlio".